Si è aperto questa mattina, nell’aula ‘Vincenzo La Rosa’ di Palazzo Ingrassia, il convegno
internazionale ‘Other Otherness’ organizzato dal gruppo di ricerca Alter Idem degli
americanisti del dipartimento di Scienze umanistiche (Disum) dell’Università di Catania,
composto da Salvatore Marano, Gigliola Nocera, Floriana Puglisi e Raffaella Malandrino, con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Studi Nord-Americani.
Il convegno declina tre aspetti del concetto di differenza e alterità (“otherness”) così come
appaiono nella letteratura americana in lingua inglese, nella comunicazione digitale, nel
cinema, nella televisione.
Il primo si misura con la tensione fra analogico e digitale, l’interfaccia umano-macchina, conriferimento alla letteratura elettronica, e in particolare alla e-poetry e alle esecuzioni testuali computer-assisted.
Il secondo affronta le questioni relative alla fluidità linguistica e culturale rispetto ai luoghi di permanenza e transito, laddove le forme della rappresentazione letteraria si fanno composite, plurilingue, e l’immaginario riflette le modalità del nomadismo che caratterizza le generazioni ibride della condizione postcoloniale contemporanea.
Il terzo, infine, indaga lo straniamento che alberga nell’America profonda, intesa come luogo topico (la provincia, i territori di confine, le aree del degrado metropolitano), ma anche e soprattutto come topica di generi e forme letterarie (il gotico contemporaneo, le forme mescidate della cultura popolare), con l’intento di dare conto di un’America altra, eppure non meno identitaria, di quella consegnata all’immaginario dal canone.
‘Other Otherness’ vede la partecipazione di studiosi e scrittori italiani e stranieri, come il
canadese John Cailey (Brown University), attivo come saggista e poeta dopo un trascorso di curatore di testi e manufatti cinesi presso la British Library di Londra, e Oliviero Bergamini, studioso-giornalista, vicedirettore di Rainews24, presente in qualità di storico nordamericano con un trascorso da docente all’Università di Bergamo.
L’evento al quale prendono parte accademici provenienti da varie università italiane, si
concluderà nella sessione serale di venerdì 23 settembre con una tavola rotonda in sessione plenaria. Gli atti del convegno saranno pubblicati in lingua inglese dalla casa editrice Agorà di Lugano nella primavera del 2023.
