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Istituto comprensivo Pirandello in scena “Anime”, la mafia uccide il silenzio pure

Su “Anime” si fonda la rappresentazione teatrale messa in scena ieri sera, dalla compagnia Arcobaleno, nell’atrio dell’istituto comprensivo Pirandello

Sicilia, terra di contraddizioni, di grandi personaggi dove, talvolta si sente lo “scrusciu” di spari e bombe.

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Quegli spari e quelle bombe che hanno interrotto la vita di Emanuela Sansone; Francesca Morvillo; Graziella Campagna; Stefano Pompeo e Giuseppe Di Matteo e di tanti altri. Nomi di donne e ragazzini, vittime innocenti della mafia. Perché no, non è vero che la mafia non uccide donne e bambini. La storia racconta il contrario. E proprio su queste “Anime” che si fonda la rappresentazione teatrale messa in scena ieri sera, dalla compagnia Arcobaleno, nell’atrio dell’istituto comprensivo Pirandello, diretto da Anna Gangarossa, in occasione della Giornata della memoria delle vittime della mafia, alla quale hanno preso parte la stessa Anna Gangarossa insieme con il direttore amministrativo dell’Istituto e un gruppo di docenti e genitori degli alunni.

“Anime” è tratto da “Anime che si chiamano” che Antonella Morreale ha scritto “una notte di quattro anni fa – racconta – quando qualcuno è venuto a cercarmi: le anime avevano scelto me. Così mi sono ritrovata in veranda a scrivere di qualcosa che non sapevo, non conoscevo neppure”.

Il susseguirsi delle storie di donne e ragazzi uccisi dalla mafia colpisce come un pugno nello stomaco, tocca nel profondo e induce alla riflessione.

Per la regia di Franco Sodano e Antonella Morreale, “Anime” è stata messa in scena anche dal personale stesso della scuola. “È stato un esperimento un po’ più complesso – commenta Franco Sodano – perché abbiamo coinvolto tutti e, in pochi giorni, siamo riusciti ad allestire la rappresentazione con persone che per la prima volta è salita sul palcoscenico. Sono stati disinvolti e bravi come se fossero dei veterani”.

“Abbiamo accolto – afferma Anna Gangarossa – la proposta di mettere in scena una rappresentazione teatrale in occasione della Giornata della memoria delle vittime della mafia. È stato interessante contare sulla collaborazione di tutte le componenti della comunità scolastica: tutti abbiamo voluto far sentire la nostra voce all’unanimità affinché il sacrificio di uomini che hanno perso la loro vita per seguire ideali di giustizia e di legalità non vada perduto”.

 

Allo spettacolo hanno presenziato il prefetto Cocciufa e le autorità civili e militari.

 

Sul palco: Rosalia Cacciatore, Daniela Lunetto, Piera Gucciardo, Sandro Montalbano, Graziella Lazzaro, Carmelo Lazzaro, Angela Martorana, Zaira Picone, Giuseppina Lumia, Alù Catania Matilde, Pietro Sicurelli, Anna Gangarossa, Antonella Di Vincenzo, Gabriele Vitello, Luca Salamone e ancora Oriana Paolocà, Carmelo Capodici, Laura Pompeo, Ignazio Enrico Marchese e Teresa Cinque. Con la partecipazione straordinaria della compagnia teatrale Arcobaleno e i Piccoli cantori. Musici: Crocetta Farruggia, Ignazio Cuffaro e Alfonso Bonfiglio. Musiche a cura di Franco Sodano e Gigi Finestrella.

foto: Anna Gangarossa

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