Home Primo Piano Protezione civile, Musumeci: I ruderi di Poggioreale come ‘laboratorio’ sismico

Protezione civile, Musumeci: I ruderi di Poggioreale come ‘laboratorio’ sismico

 

Tutelare e valorizzare i ruderi dell’abitato di Poggioreale, distrutto dal sisma del 1968, per farne un Centro di esercitazione per la Protezione civile. E farlo con iniziative finalizzate alla fruizione di quei luoghi per rendere concreta la testimonianza degli eventi accaduti e mantenerne viva la memoria storica. Lo prevede un’apposita convenzione tra la Regione Siciliana e il Comune del Trapanese, nella Valle del Belice.

L’obiettivo del governo regionale è quello di fare del vecchio abitato una sorta di “laboratorio” a cielo aperto per gli studiosi di sismologia e dei tecnici del settore, ma anche una meta per la didattica e, al tempo stesso, un campo di esercitazioni per il volontariato di Protezione civile.

Dopo numerose riunioni tecniche propedeutiche alla stipula della convenzione, adesso è stata firmata dal dirigente generale della Protezione civile regionale Salvo Cocina e dal sindaco di Poggioreale Girolamo Cangelosi.

Se necessario, la convenzione prevede anche appositi accordi con il dipartimento nazionale della Protezione civile, le Forze armate, la direzione regionale dei vigili del fuoco, la Croce rossa italiana, le Università, la soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Trapani, le istituzioni scolastiche ed i Centri di ricerca.
A condividere appieno l’iniziativa della Regione è il sindaco del piccolo Centro, secondo il quale «è necessaria la messa in sicurezza del nucleo centrale della vecchia città, oltre alla sua tutela, valorizzazione e fruizione a fini sociali, culturali e turistici. Un progetto di recupero che nella sua attuazione deve ispirarsi alla ‘Carta dei valori e delle qualità per Poggioreale’».

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