CATANIA – Passati ormai più di 15 mesi dall’ultima eruzione dell’Etna che fra gennaio ed aprile 2017 ha prodotto numerose colate di lava ed esplosioni stromboliane dalla cima del Nuovo Cratere di Sud-Est. In questo momento l’Etna sta mostrando segni di un graduale risveglio, con un’attività eruttiva stromboliana che si concentra in corrispondenza delle bocche sommitali del vulcano. Continua la progressiva intensificazione dei fenomeni eruttivi che interessano l’area sommitale dell’Etna, protagonista, ancora una volta, la “Bocca della Sella” del NSEC (Nuovo Cratere di Sud-Est) in attività stromboliana. Inoltre, nella porzione sud-orientale della Bocca Nuova, lo scorso 16 agosto si è riaperta una bocca che era rimasta inattiva dal dicembre 2015, ovvero dal momento in cui l’intero Cratere Centrale del vulcano era stato sommerso e completamente ostruito dalla lava eruttata dal cratere attraverso vigorose e spettacolari fontane di lava.
L’Etna si è risvegliata: attività stromboliana in area sommitale
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