Home Ambiente Caldo anomalo: Coldiretti, è allarme incendi e siccità

Caldo anomalo: Coldiretti, è allarme incendi e siccità

Roma, 2 ago. – Con il caldo anomalo e la mancanza di pioggia è scattato l’allarme incendi mentre un numero crescente di regioni sta facendo i conti con la siccità nelle campagne con gravi danni per le coltivazioni. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia come in questo scenario si registrano più di due roghi al giorno dall’inizio dell’estate .

Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. territorio: ma se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo, a preoccupare – continua l’associazione – è proprio l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente.
L’assenza di pioggia provoca anche la siccità con il Paese che deve fare fronte a nubifragi improvvisi dall’altra – sottolinea la Coldiretti – il livello del Po a fine luglio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è più basso del 24% mentre i maggiori laghi del nord che servono a dissetare i campi della pianura padana, dove si produce un terzo del Made in Italy agroalimentare nazionale, sono in affanno su valori ben al di sotto della media e sono in forte deficit da mesi i bacini del centro-sud con gli agricoltori che si preparano a irrigazioni di soccorso per salvare le colture in campo e con i frutti maturi sulle piante che rischiano di essere feriti da colpi di calore e scottature.

In queste condizioni – continua l’associazione – la pioggia è attesa come manna sui boschi e sui campi coltivati dagli agricoltori ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni.
“Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.
(Adnkronos)

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