“Il monarca Schifani proceda subito a nominare il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti, con delega a proporre le proposte Pnrr, perché il 30 ottobre c’è una scadenza importante sul Piano nazionale ripresa resilienza per finanziare il potenziamento delle reti fognarie e depuratori”. A dirlo è il leader di ‘Sicilia Vera – Sud chiama Nord’, Cateno De Luca, che dopo l’allarme lanciato ieri sull’emergenza rifiuti nell’Isola, accende i riflettori su un’altra scadenza che, “se non rispettata, rischia di far perdere alla Sicilia oltre 60 milioni di euro”. “Grazie alle carte in regola di Nello Musumeci abbiamo già perso due importanti finanziamenti”, denuncia il candidato governatore arrivato secondo nella corsa alla Presidenza della Regione siciliana.
“La Sicilia ha mancato una prima importante scadenza per un importo di oltre 430 milioni di euro per le reti idriche per l’approvvigionamento della nostra agricoltura – prosegue l’ex sindaco di Messina – e una seconda scadenza per l’approvvigionamento idrico per civili abitazioni, perdendo circa 600 milioni di euro. L’unica città che ha avuto il finanziamento è stata Messina grazie al lavoro svolto dalla mia amministrazione e che ci ha consentito di ottenere circa 25 milioni di euro. Com’è sua abitudine Musumeci non si è assunto la responsabilità di questo fallimento – sottolinea De Luca -, addossando le colpe alla mancanza di professionalità all’interno della Regione in grado di predisporre la necessaria documentazione progettuale. Musumeci, però, dimentica che doveva essere lui a individuare quelle professionalità una volta appurato che non c’erano. Adesso la storia si ripete con il presidente Schifani”.
“La Sicilia – spiega il leader di Sud chiama Nord – rischia di perdere un ulteriore finanziamento di 60 milioni di euro per finanziare il potenziamento delle reti fognarie e depurative. Ho spiegato a Schifani che non è più al Senato e che la Sicilia oggi deve essere amministrata. Bisogna mettere nelle condizioni il nostro sistema di poter presentare le istanze. Per farlo è necessario che Schifani proceda immediatamente alla nomina del dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti. Nomina che il presidente deve formalizzare entro oggi altrimenti non ci saranno i tempi tecnici per arrivare al 30 ottobre, stavolta sì, con le carte in regola. Oggi chiedo a Schifani un atto di responsabilità nei confronti della Sicilia e dei siciliani”.
“Avrei potuto restare in silenzio e aspettare la scadenza dei termini per poi attaccare Schifani sulle sue inadempienze, ma per me l’interesse primario è la Sicilia – conclude -. Non ci interessa fare opposizione a fondo perduto e lo abbiamo già dimostrato. Il 30 ottobre è vicino e la Sicilia non può permettersi di perdere altre risorse. Schifani proceda subito alla nomina del dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti, con delega a proporre le proposte Pnrr e dimostri di aver compreso l’importanza del ruolo che ricopre”.