13.1 C
Catania
sabato, Aprile 20, 2024
spot_imgspot_img
HomeCronacaMeloni: "Fanpage risponde, "oscena" mia richiesta intero girato, cosa c'è che non...

Meloni: “Fanpage risponde, “oscena” mia richiesta intero girato, cosa c’è che non posso vedere?”

"immagini hanno colpito anche me, chiedo quei video per andare a fondo" dichiara la leader di FDI Giorgia Meloni. I commenti di Sala, Giarrusso, Letta, Gelmini e eurodeputati del Pd

Roma, 3 ott. – “Ho chiesto a Fanpage di avere l’intero girato di queste 100 ore per sapere esattamente cose siano andate le cose e come si siano comportate le persone coinvolte per agire di competenza. Il direttore di Fanpage ha risposto che la mia richiesta è oscena. Cosa c’è che non si può mostrare in quei video? Cosa c’è che non devo vedere?”. Così la leader di Fdi Giorgia Meloni in un video diffuso sui social passa al contrattacco sulla vicenda legata al servizio di Fanpage trasmesso da Piazza pulita e relativo alla condotta di alcuni esponenti di Fdi nella campagna elettorale per le elezioni comunali di Milano. “Io continuerò a fare questa richiesta all’infinito, perché oscena è la risposta del direttore di Fanpage. Capiamoci: le immagini hanno colpito anche me, chiedo quei video anche e soprattutto per andare a fondo nella vicenda perché dalle nostre parti siamo parecchio rigidi sulle regole di comportamento dei nostri dirigenti”, prosegue.

Pubblicità

Queste sono le considerazioni giunte dagli uffici stampa dopo la divulgazione del video di Fanpage.it riguardante l’inchiesta Lobby nera reperibile al seguente link.

 

La procura di Milano sarebbe intenzionata ad acquisire presto l’intero girato dell’inchiesta fatta da Fanpage sui finanziamenti della campagna elettorale milanese di Fratelli d’Italia che coinvolge Carlo Fidanza (auto sospeso) e altre personalità note come la candidata Chiara Valcepina. E quanto si apprende da fonti.  Sul fascicolo aperto in procura si mantiene il massimo riserbo, ma se le ipotesi contenute nell’esposto-denuncia dei Verdi fanno riferimento come ipotesi di reato al riciclaggio e al finanziamento illecito, secondo indiscrezioni ci potrebbe essere un altro profilo sotto la lente dei magistrati milanesi – i titolari dell’inchiesta sono i pm Polizzi e Basilone – ossia apologia di fascismo, in riferimento ad alcune frasi e gesti mostrate nel video.

“Ho dato pieno mandato ai miei legali a tutela della mia onorabilità e dei miei interessi. Stiamo raccogliendo il lungo elenco di chi sarà denunciato, penalmente e civilmente, per diffamazione aggravata a mezzo stampa e minacce sui social. I soldi raccolti come rimborso danni saranno interamente dati in beneficenza. Già oggi sono partite le prime denunce alla polizia postale e ai carabinieri”. Lo annuncia su Instagram Roberto Jonghi Lavarini, uno degli esponenti politici di cui ha parlato l’inchiesta di Fanpage sui presunti fondi neri nella campagna elettorale di Milano.

“La realtà emersa dall’inchiesta giornalistica di Fanpage su Fratelli d’Italia e sulla destra milanese è gravissima, per i sospetti concreti di finanziamenti illeciti e l’ombra pesante del neofascismo a Milano, città della Resistenza”. Si legge in una nota la delegazione degli eurodeputati del Partito Democratico.  “Non è accettabile che si cerchi l’appoggio di gruppi nostalgici del nazismo con legami inquietanti con il governo russo di Putin, come emerge dalle conversazioni che abbiamo ascoltato. Su tutto quanto emerso va fatta piena luce e ci aspettiamo che Giorgia Meloni si esprima e prenda provvedimenti immediati”. “Il collega Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, che nel video mostrato viene indicato come la figura di riferimento dai neonazisti e discute esplicitamente di come reperire finanziamenti illeciti, deve fare immediatamente un passo indietro e dimettersi”.

“Ma pensate invece a cambiare con fascismo, fascisti e neofascisti che sono semplicemente orribili le commistioni documentate da Fanpage e Piazza pulita”. Lo scrive il segretario del Pd, Enrico Letta, su twitter commentando la foto postata da Matteo Salvini con Giorgia Meloni in cui si legge ‘vinciamo e cambiamo l’Italia’.

“Nel centrodestra non c’è e non ci potrà mai essere spazio per tesi o gesti neofascisti o neonazisti. Sono a fianco, come sempre, della comunità ebraica di cui condivido le posizioni e i valori. Noi non possiamo tollerare alcuna forma di ambiguità, e questa e la posizione di Forza Italia, ma anche di tutto il centrodestra. Per il resto, non commento indagini o indiscrezioni giornalistiche perché sono abituata a fare campagna elettorale su idee e programmi”. Così Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, in una intervista a ‘Telelombardia’, commentando l’inchiesta di Fanpage.

“Se Giorgia Meloni pensa di chiudere così il caso Lobby nera si sbaglia di grosso. L’autosospensione di Carlo Fidanza non basta e non ha senso. È inaccettabile che l’Italia sia rappresentata in Europa da politici che familiarizzano con sedicenti simpatizzanti di Hitler, irridono giornalisti sotto scorta e utilizzano il linguaggio, la gestualità e i modi di fare tipici di fascisti, razzisti e nazisti che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. L’inchiesta di Fanpage dimostra che l’intero gruppo dirigente di Fratelli d’Italia di Milano è coinvolto in questi comportamenti deprecabili così come nei presunti finanziamenti illeciti della campagna elettorale delle comunali, del quale Fidanza parla con assoluta serenità non sapendo di essere ripreso. Giorgia Meloni se ha a cuore la democrazia deve senza perdere un minuto espellere tutte le persone coinvolte. Le chiacchiere non servono a nulla, con il nazismo non si scherza, si agisce”. Così in una nota Dino Giarrusso, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

“A me interessa quello che dico e quello che ho fatto io. Io non ho mai accettato vicino a me persone ambigue, non trasparenti che si sono macchiate di comportamenti non idonei per fare politica. Quindi, io sono questo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della chiusura della campagna elettorale del Pd, in zona Lambrate, a Milano, a chi gli chiedeva dell’inchiesta di Fanpage, che ha coinvolto l’eurodeputato milanese diFratelli d’Italia, Carlo Fidanza, auto sospeso dal partito. Poi, commentando una frase di Fidanza, che parlando del candidato del centrodestra Luca Bernardo, diceva che “bisogna turarsi il naso” votandolo, Sala ha sottolineato: “Queste frasi diciamo che questa volta sono registrate, ma giravano un po’ al loro interno. D’altro canto, loro dicono che sono coesi, che sono una famiglia, che vanno tutti d’accordo e che noi siamo divisi. Non mi appartiene più tanto questo tema della continua battuta e del continuo muscolarismo. Noi facciamo il nostro. Vedremo chi ha ragione, manca poco”.  “Credo che ogni commento sia superfluo – ha aggiunto Sala -. Chi ha visto la trasmissione si è fatto una sua idea. Proprio perché è l’ultimo giorno, l’ultimo momento, quasi l’ultimo minuto” della campagna elettorale “non voglio aggiungere la mia parola. Mi pare inutile”.

Copyright SICILIAREPORT.IT ©Riproduzione riservata

Clicca per una donazione

Redazione CT
Redazione CThttps://www.siciliareport.it
Redazione di Catania Sede principale
Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, le novità dalla Sicilia.

Le Novità di Naos

Il mensile di cultura e attualità con articoli inediti

- Advertisment -

Naos Edizioni APS

Sicilia Report TV

Ultimissime

Dona per un'informazione libera

Scannerizza QR code

Oppure vai a questo link

Eventi

Le Rubriche di SR.it

Vedi tutti gli articoli