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Bando periferie, delegazione dell’Anci incontra il Presidente del Consiglio

Una delegazione di amministratori locali, guidata dal Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e dal Presidente dell’Assemblea Nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, ha incontrato, a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per chiedere un’immediata soluzione riguardo al finanziamento del bando periferie.

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Con Decaro e Bianco c’erano Virginia Raggi (Roma), Chiara Appendino (Torino), Virginio Merola (Bologna), Dario Nardella (Firenze), Mario Occhiuto (Cosenza), Filippo Nogarin (Livorno), Federico Pizzarotti (Parma), Matteo Ricci (Pesaro), Andrea Gnassi (Rimini), Mario Conte (Treviso), Davide Galimberti (Varese), Sergio Giordani (Padova). Completavano la delegazione Completano la delegazione Roberto Pella, vicepresidente vicario dell’Anci, e Maurizio Mangialardi, coordinatore delle Anci regionali.

“La compattezza dell’ANCI , guidata in modo efficace dal Presidente Antonio Decaro – ha dichiarato Bianco al termine dell’incontro – è stata decisiva per recuperare il clamoroso errore che aveva cancellato il Fondo per le periferie delle Città”.
“I Sindaci di ogni colore politico ieri ha aggiunto Bianco – hanno sostenuto con forza che Governo e Parlamento dovevano correggere l’errore compiuto a Palazzo Madama, che annullava contratti firmati dalla Presidenza del Consiglio con i Sindaci delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluogo.  Il Presidente Conte ha assunto un impegno: inserire nel prossimo Decreto Legge una norma che consentirà di realizzare in tempi certi i progetti approvati. L’ANCI unita vigilerà rigorosamente sul mantenimento degli impegni assunti dal Presidente del Consiglio” .
Per quel che riguarda Catania, Enzo Bianco ha precisato di avere operato “in piena collaborazione istituzionale con il Sindaco Pogliese”.

«Ho ascoltato con grande disponibilità le istanze dell’Anci e con i sindaci presenti – ha dichirato al termine dell’incontro il presidente Comte – ho condiviso l’obiettivo di avviare un percorso per giungere alla migliore soluzione possibile e nei tempi più rapidi. La soluzione che intendiamo adottare è quella di inserire nel primo decreto utile (successivo alla conversione del Milleproroghe) una norma che di fatto dia la possibilità di recuperare la realizzabilità dei progetti già in fase avanzata. In sostanza, questo garantirà un’agevole prosecuzione dei progetti già esecutivi, fondamentali per mettere le amministrazioni comunali nelle condizioni di garantire ai cittadini servizi e investimenti – ha concluso Conte -, offrendo le risorse necessarie sulla base del reale stato di avanzamento dei progetti».

La cancellazione del Bando per le periferie farebbe perdere a Catania più di 49 milioni di euro. Risorse che prevedevano interventi nella periferia nord, a Trappeto e San Giovanni Galermo, con la realizzazione di un Parco e il completamento di Piazza Beppe Montana. A Librino il restauro della Brancati destinata a diventare Scuola superiore. Ed anche alla Civita. Oltre alla ristrutturazione delle Ciminiere.

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