La professoressa Liliana Nigro docente della Storia del Costume dell’Accademia di Belle Arti ci racconta dello stilista: “Uno degli stilisti più importanti del panorama siciliano conosciuto in tutto il mondo che trasferisce nei suoi lavori a cominciare dalle stoffe, le ceramiche siciliane, i colori di Sicilia, i profumi: è come se fosse una “madeleine proustiana” che tu assapori e quando indossi quell’abito ti rendi conto che è fatto per mano di un siciliano e voluto da un siciliano. Lo abbiamo ospitato due anni fa alla sfilata di Villa Pantò e abbiamo lavorato insieme al Teatro Massimo Bellini di Catania”. La professoressa Liliana Nigro durante il block down, ha avuto questa meravigliosa idea per tenere viva l’attenzione e la curiosità dei suoi allievi: insieme alle lezioni che riguardano la sua materia ha creato un salotto virtuale “Vite sospese”, dove invitare le personalità nell’ambito dell’arte, della moda, del cinema, della televisione, del teatro. A proposito della madeleine, che era un biscotto, la recherche proustiana, si riferisce allo scrittore francese Marcel Proust. La recherche appunto è un termine francese che può designare una parte della vita quotidiana, un oggetto, un gesto, un colore e in particolare un sapore o un profumo, che evocano in noi ricordi del passato, una sorta di nostalgia. Esiste anche un Sindrome di Proust che affiora a chi è “troppo sensibile” a ciò che evoca sensazioni, ricordi, nostalgie del passato. La nostalgia è un sentimento prezioso che spesso viene confuso con la tristezza o peggio ancora con la depressione. Guardando i video delle sfilate dello stilista Giovanni Cannistrà, compreso la sua griffe che rappresenta una nobildonna “francese” del settecento, i suoi abiti “evocano sincreticamente” il barocco siciliano con accenti dell’haute couture francese, soprattutto nelle acconciature e cappelli alla Maria Antonietta, regina di Francia icona di stile ed eleganza, gloriosa musa che continua ad ispirare i maggiori stilisti di tutto il mondo. E quando la nostalgia rivisitata in chiave moderna e raffinata ottiene questi risultati dobbiamo ancora una volta ringraziare la nostra professoressa che tiene alto il nostro spirito e i nostri cuori.