CATANIA – Si è tenuta ieri nei locali della Città metropolitana di Catania una riunione, voluta dal sindaco metropolitano Salvo Pogliese su richiesta dei sindacati Ugl e Fsi Usae, sulla vicenda dei rimanenti 12 impiegati dei servizi di pulizia e custodia del vecchio appalto affidato dall’ente per l’Istituto musicale “Vincenzo Bellini”. “Finalmente siamo riusciti a riannodare i fili di un discorso fermo purtroppo da tanto tempo – dicono Salvo Strano e Giorgio Pizzati della Ugl con Calogero Coniglio e Biagio Cirino della Fsi Usae. Grazie al sindaco Pogliese che ha voluto ascoltare il grido di aiuto di questi lavoratori, dopo aver esaminato il percorso sindacale intrapreso dal 2018 ad oggi (con incontri nei vari enti ed in Prefettura, oltre alle azioni di protesta e gli impegni assunti dalle parti), abbiamo individuato uno spiraglio in questa intricata vicenda. Nelle prossime settimane, infatti, la Città metropolitana affiderà il servizio di pulizia dei plessi ad un’azienda esterna, motivo per cui si farà promotrice dell’assorbimento di buona parte di questa forza lavoro, in attesa di collocare la totalità delle risorse coinvolte. Dopo Pasqua – concludono i sindacalisti – avremo un altro momento di incontro per la definizione di questa estenuante vertenza che, auspichiamo, grazie al deciso intervento del sindaco Pogliese possa trovare una volta per tutte la giusta soluzione.”
Ufficio Stampa U. G. L. – Unione Territoriale del Lavoro di Catania
Nota Fsi Usae
Lo scorso 31 marzo, presso i locali della Città metropolitana di Catania, si è svolta una riunione, voluta dal sindaco metropolitano Salvo Pogliese su richiesta della Fsi Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della Confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, in merito alla situazione dei 12 impiegati dei servizi di pulizia e custodia del vecchio appalto affidato dall’ente per l’Istituto musicale “Vincenzo Bellini”.
“Finalmente siamo riusciti a riannodare i fili di un discorso fermo purtroppo da tanto tempo – dichiarano Calogero Coniglio Segretario Regionale e Territoriale Catania della Fsi Usae e Biagio Cirino componente di segreteria – La Fsi-Usae ha illustrato al Sindaco Pogliese il lungo percorso sindacale intrapreso dal 2018 ad oggi, con incontri in Prefettura, all’Ispettorato del Lavoro, al Centro per l’impiego oltre alle azioni di protesta in piazza e gli impegni assunti, ma mai mantenuti, dalle varie istituzioni coinvolte”.
“Abbiamo individuato uno spiraglio in questa intricata vicenda – precisa Coniglio – Nelle prossime settimane, infatti, la Città metropolitana affiderà il servizio di pulizia dei plessi ad un’azienda esterna, motivo per cui si farà promotrice dell’assorbimento di buona parte di questa forza lavoro, in attesa di collocare la totalità delle risorse coinvolte”.
Considerato che il servizio di vigilanza è stato assegnato alla Pubbliservizi ad interim, il Sindaco si è impegnato a verificare possibili soluzioni affinché l’appalto possa essere esteso alla nuova ditta subentrante a cui è stato già assegnato il servizio di pulizie. Obiettivo: far assorbire anche i lavoratori licenziati addetti alla vigilanza”
“Stranamente non è stata infatti avanzata alcuna richiesta dal Bellini di dare in appalto il servizio di vigilanza che è rimasto alla Pubbliservizi. Abbiamo così proposto al Sindaco, qualora non si arrivasse alla prima soluzione, la possibilità di poter far assorbire i lavoratori della vigilanza dalla stessa ditta subentrante con la qualifica di addetti alle pulizie”
“Non vogliamo si verifichi paradossalmente che gli ex lavoratori delle pulizie vengano assorbiti dalla nuova ditta subentrante e invece gli ex lavoratori della vigilanza restino fuori per la seconda volta”. “Dopo Pasqua – concludono i sindacalisti – il Sindaco si è impegnato a convocarci per un prossimo incontro per giungere ad una conclusione definitiva di questa estenuante vertenza che, auspichiamo, grazie alla disponibilità e ad un determinato intervento di Pogliese possa trovare una volta per tutte la giusta soluzione per tutti i lavoratori licenziati ingiustamente”.