Home Lavoro Sindacato Teatro Stabile, tra risanamento e ripartenza: la speranza della Ugl etnea

Teatro Stabile, tra risanamento e ripartenza: la speranza della Ugl etnea

CATANIA – Con l’avvio della cosiddetta “Fase 3” e la concomitante stagione estiva è ripartita anche l’attività del Teatro Stabile di Catania. L’improvvisa chiusura dovuta al lockdown ed alle conseguenti restrizioni, in un momento in cui l’ente stava riscuotendo importanti successi, sono ormai un ricordo e tra i lavoratori c’è tanta voglia di continuare guardare con ottimismo al futuro come racconta il rappresentante sindacale aziendale della Ugl spettacolo Jose Gagliano. “Dopo le rappresentazioni estive, che hanno segnato il nostro ritorno ad una normalità anche se condizionata dalle normative anti contagio, ci apprestiamo a vivere una nuova stagione con la speranza di non fermarci più. Nonostante le tante incertezze, quest’estate abbiamo potuto sentire forte l’affetto del pubblico che ha apprezzato i nostri lavori, ed oggi ci troviamo alle porte dell’avvio di un cartellone di tutto rispetto anche se purtroppo dovremo fare i conti con un teatro “Verga” dimezzato nella sua capienza. Siamo però fiduciosi – aggiunge Gagliano – perché la nuova impronta voluta dal Consiglio di amministrazione, presieduto da Carlo Saggio, e dal direttore artistico Laura Sicignano, infonde stabilità e sicurezza all’intero ambiente.

Non possiamo infatti che riconoscere il buon lavoro fatto dalla governance e dal management, ma anche dalla politica che ha operato scelte oculate, considerato che oggi i numeri sono positivi nell’ambito dell’azione di rilancio di un Teatro che era quasi fallito e con gravi problemi. Allo stato attuale, infatti, dal punto di vista economico i bilanci sono in salute e non ci sono più debiti con i fornitori che, tra l’altro, vengono pagati in tempi rapidi, mentre ai lavoratori le spettanze sono versate senza alcun ritardo. Cosa che non accadeva ormai da diversi anni! Sul piano artistico – fa notare il sindacalista – le scelte operate dalla direzione, sino ad ora, sono state premiate dal pubblico con il record di abbonati nella scorsa annata, i sold out per gli spettacoli estivi e la corsa all’abbonamento per la nuova stagione.

E quando sono gli spettatori ad apprezzare l’operato della nostra squadra, dagli impiegati, agli artisti, ai tecnici ed a tutte le maestranze, non solo comprendiamo che siamo sulla giusta strada bensì riconosciamo che dobbiamo e possiamo fare ancora di più con grande sinergia.” Alle parole di speranza di Gagliano si accoda il segretario provinciale della federazione Ugl comunicazioni Cosimo Fichera: “Salvare lo Stabile e continuare l’impegno per rilanciarlo, considerandolo uno tra i teatri più rilevanti d’Italia, è stato sin dal primo minuto un obiettivo che, come sindacato, ci siamo posti a prescindere da chi sarebbe stato scelto alla guida dell’ente stesso. Attualmente non possiamo quindi che ritenerci soddisfatti perché possiamo contare su interlocutori seri e preparati con i quali, attraverso la nostra rappresentanza sindacale, il confronto è serrato e soprattutto franco. Per questo motivo riteniamo importante evitare ogni forma di approccio negativo, perché crediamo che l’attività di ripartenza e consolidamento deve arrivare da quella collaborazione e dall’interesse primario per tutti i lavoratori che, come Ugl, continuiamo a porre in cima alle nostre azioni.”

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