Roma, 11 set. – “Ritengo che non ci siano più ragioni politiche nel senso di partitiche o appartenenze politiche che impediscano un’unità del mondo del lavoro e un’unità del sindacato”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, intervenendo ieri alla Summer School della Scuola di Politiche fondata da Enrico Letta e diretta da Marco Meloni guarda ad un “sindacato democratico e unitario che rappresenti tutti i lavoratori e che costruisca assieme alle persone che rappresenta una propria azione, una propria idea sociale, anche una dimensione politica, non nel senso di sostituirsi ai partiti, ma di avere la stessa dignità e di dialogare alla pari perché sei portatore di un progetto di trasformazione sociale che mette al centro il lavoro e i diritti delle persone che lavorano”.
“Possono esserci diversità di impostazione sindacale ma è proprio la democrazia, le regole democratiche che ti dai, la possibilità che sia fatta una legge sulla rappresentanza che recepisca i principi della nostra costituzione ad aprire questa strada”, conclude.
(Labitalia)