CATANIA – Si è tenuta venerdì scorso l’assemblea sindacale dei lavoratori della Pfe, ditta che ha in appalto i servizi assistenziali sanitari all’interno dell’ospedale Cannizzaro, per discutere sul futuro del cantiere di lavoro anche alla luce del bando di mobilità e concorso per operatori socio sanitari emanato ad ottobre dall’Azienda sanitaria provinciale di Catania per il bacino Sicilia orientale. Una procedura che ha provocato forte ansia e preoccupazione per i dipendenti Pfe, che temono per la perdita dei livelli occupazionali dal momento in cui verranno assunti i nuovi Oss. Prima dell’incontro con i lavoratori il segretario provinciale della Ugl sanità, Carmelo Urzì, con i due rappresentanti sindacali aziendali Ugl in Pfe Giorgio Pizzati e Antonino Neri, è stato ricevuto dal direttore generale dell’Aziende ospedaliera Salvatore Giuffrida. Il manager ha rassicurato i sindacalisti sul fatto che non ci saranno contraccolpi per il futuro, in relazione all’appalto in corso. “Ringraziamo il direttore Giuffrida, che ci ha consentito di avere la giusta chiarezza sulla questione e poter rasserenare i numerosi operatori Pfe presenti durante l’assemblea. Come Ugl siamo sempre a fianco di chi ogni giorno lavora ed opera all’interno degli ospedali della nostra provincia, seppur in carico a ditte private appaltanti, anche da oltre 10 anni sempre con grande abnegazione e spirito di appartenenza all’azienda ospedaliera dove prestano servizio – dicono Urzì, Neri e Pizzati.”
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