Palermo, 24 lug. – “Pronti a portare la vertenza della Raffineria e del suo indotto fin sotto la sede della Regione a Palermo”. Non si abbassa la tensione dei lavoratori del sito industriale di Milazzo che con Cgil, Cisl e Uil, nel corso di una riunione, hanno rilanciato l’ipotesi di una manifestazione da tenersi nella prima settimana di agosto nel capoluogo. “C’è sempre più preoccupazione – sostengono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Messina, Giovanni Mastroeni, Antonino Alibrandi e Ivan Tripodi – soprattutto perché, dopo l’incontro che l’assessore regionale ha tenuto con i sindacati sul petrolchimico, non si è arrivati ad una soluzione che possa salvare investimenti e lavoro”.
“Sul nostro territorio, la Raffineria di Milazzo, oltre al Piano regionale della qualità dell’aria, dovrà fare i conti anche con il rilascio dell’Aia – aggiungono – Il rischio è quello che venga diminuita la produzione, fermati alcuni impianti con una ricaduta pesante sull’occupazione e sull’indotto visto che anche gli investimenti per la manutenzione verranno decurtati rispetto a quelli inizialmente previsti”.
(Adnkronos)