CATANIA – Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale di USB Vvf Sicilia ed altri vigili del fuoco hanno spiegato le ragioni del presidio con una ista di richieste, criticità e denunce:
• aumento delle assunzioni, della stabilizzazione precari e concorso pubblico
• apertura nuove sedi permanenti, riclassificazione sedi con territorio ad alto rischio e apertura delle sedi decretate ” Palagonia- Roccalumera- Bagheria- ecc…..
• aumento di organico dei nuclei sommozzatori di ” Reggio Calabria e Catania”
• fondi per sedi di servizio ed interventi per messa in sicurezza nostre caserme. sud Catania, aeroporto Catania e Birgi, Messina nord ecc…..
• formazione carente.
• solidarieta’ per i dimessi dal’88° corso allievi vigili permanenti “licenziati”
Durante il presidio sarà consegnato un documento di sollecito al Prefetto di Catania.
In una parte del documento si legge: “La realtà operativa siciliana è tra le più complesse d’Italia, per la presenza di insediamenti industriali di terziario avanzato, di aeroporti di varie categorie e in ambito Portuale diversi porti con un consistente traffico di passeggeri e merci, gli impianti petrolchimici, il polo Siracusano (Agusta, Priolo e Melilli) in aggiunta agli impianti di lavorazione e stoccaggio di Gela e di Milazzo costituiscono rischi non indifferenti. Altra componente da non dimenticare, è il nucleo sommozzatori di Catania, il quale ha subito continui spostamenti di sede con un organico di 14 unità. Nucleo che copre un territorio di oltre due milioni di abitanti, tra i primi in Italia come interventi ed estensione di territorio. Ricordiamo il prezzo enorme in vite umane negli ultimi sei anni”.