Equità previdenziale, diritti degli anziani e non-autosufficienza. Con un occhio particolare alla medicina di prossimità e al confronto con le istituzioni locali. Sono alcuni dei pilastri che sosterranno la stagione congressuale della Fnp Pensionati Cisl di Catania che è stata avviata ieri, in occasione del consiglio generale della federazione, per concludersi nel 2025.
Nella sua relazione introduttiva, davanti ai segretari generali Rosaria Aquilone (Fnp Cisl Sicilia) e Maurizio Attanasio (Cisl Catania), Giacomo Giuliano, segretario generale della Fnp Cisl etnea, tocca i punti su cui si muoverà l’azione sindacale nei confronti soprattutto delle istituzioni del territorio.
Il tema della medicina territoriale, ad esempio, è strettamente collegato con quello delle liste d’attesa e dei diritti degli anziani. Temi che dovrebbero far parte dell’agenda del cosiddetto “Tavolo della salute” provinciale. «Il Tavolo istituito con decreto assessoriale regionale è stato finora trascurato dalla nuova dirigenza Asp – afferma Giuliano – non escludiamo ulteriori mobilitazioni mirate, assieme alla Cisl territoriale e alle altre sigle sindacali confederali».
«Abbiamo avanzato diverse sollecitazioni – conferma Attanasio – per ottenere una convocazione e parlare di quanto previsto dal PNRR, dalla domiciliarizzazione dei pazienti cronici alle strutture di comunità. Al tavolo vogliamo portare anche le questioni legate al personale da inserire in tali strutture. La medicina di prossimità, con personale adeguato ed efficiente, permetterebbe di alleviare i flussi e i carichi di lavoro sia sulle strutture ospedaliere di urgenza/emergenza sia sulle liste d’attesa per prestazioni strumentali e specialistiche. Si garantirebbe alle persone, specie anziane, un migliore accesso ai servizi e consentirebbe anche agli operatori sanitari di lavorare con più serenità e meno pressione. Su quest’ultimo aspetto e le aggressioni in sanità, con le federazioni della Cisl Medici e Funzione pubblica, abbiamo annunciato una campagna di sensibilizzazione presso gli ospedali della provincia che partirà a breve».
Proprio sul tema di garanzie e protezione della persona anziana, la Fnp di Catania, insieme alla Cisl etnea, ha incontrato pochi giorni fa le commissioni consiliari Politiche sociali e Sanità del Comune di Catania, sulla Carta dei diritti delle persone anziane e sulla proposta del Garante dei diritti della persona anziana, elaborate dal sindacato cislino e presentate all’amministrazione comunale alcuni mesi fa.
«L’assessorato comunale competente ha predisposto una delibera di giunta – spiega Giuliano – che dovrà essere approvata nei prossimi giorni. Su questo aspetto vigileremo, affinché si passi dai buoni propositi ai fatti concreti».
Si è fermato il percorso della riforma della non-autosufficienza avviato con la legge delega 33/2023. «È sostanzialmente disatteso e rinviato con il decreto legislativo applicato – denuncia Giuliano – in attesa di finanziamenti e altre misure. La riforma va accompagnata da un incremento del fondo sanitario e dei fondi sociali, per ridurre con equità il carico sulle famiglie. Va coordinata, quindi, l’assistenza sanitaria con quella sociale e unificare le misure nazionali, regionali e locali. Su tale tema, apriremo una specifica vertenzialità, assieme alle altre sigle sindacali, anche nei confronti delle istituzioni locali».
Sulla riforma, a Giuliano fa eco Aquilone. «Con il nostro segretario nazionale, Emilio Didonè – afferma la segretaria della Fnp Cisl siciliana – abbiamo chiesto al governo di coinvolgere anche il sindacato in un confronto serio, per rilanciare i princìpi e i criteri direttivi della legge di riforma per la non autosufficienza, contribuendo così a dare valore e dignità alla persona in ogni fase della vita, soprattutto quando si diventa vecchi e si ha più bisogno di un sostegno».