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Fusione tra Sostare e Amt, Ugl: “Operazione delicata serve confronto”

CATANIA – La procedura di fusione tra le società partecipate del Comune di Catania, Sostare ed Azienda Metropolitana Trasporti, è stato il tema dell’incontro con le organizzazioni sindacali confederali che si è tenuto stamane in prima Commissione consiliare “Bilancio” in modalità videoconferenza. Tra i sindacati presenti soltanto la Uil e la Ugl, con quest’ultimo rappresentato dal segretario territoriale Giovanni Musumeci e dai segretari provinciali delle federazioni Terziario ed Autoferrotranvieri, rispettivamente Carmelo Catalano e Giuseppe Scannella. “Quello di oggi, con i consiglieri che hanno partecipato, è stato il primo incontro e l’unico ufficiale sulla questione convocato in sede comunale. Si tratta di un’operazione delicata che, per quel che ci risulta dai documenti pubblicati, è già in fase avanzata sotto l’aspetto normativo in riferimento alla vera e propria procedura di fusione delle due realtà, al punto tale che esiste già uno statuto da approvare per l’istituzione della nuova azienda che potrebbe chiamarsi Amts – dicono Musumeci, Catalano e Scannella. Fin qui nulla da eccepire, soprattutto nel merito della necessità di dover razionalizzare le risorse con la creazione di una sola società comunale per il settore della mobilità e dei trasporti, anche alla luce del programma di bilancio stabilmente riequilibrato approvato dopo il dissesto.

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Ci dispiace soltanto di non aver potuto fornire fino ad ora un valido contributo, nonostante avessimo dato massima disponibilità all’Amministrazione, trovandoci adesso ad evidenziare punti di forza e di debolezza che l’unione tra Sostare ed Amt fanno emergere. A cose fatte – aggiungono i sindacalisti – è più complicato parlare ad esempio di confluenza contrattuale, di rischi di disparità di trattamento tra i dipendenti dell’una e dell’altra partecipata convergente, di organizzazione logistica e strutturale. Tutti aspetti che, fino a questo momento, ci sembrano essere stati tanto sottovalutati e che, a nostro avviso, sono determinanti perché la futura azienda parta con il piede giusto.

Sono tematiche che riguardano da vicino il sindacato che, grazie ai lavoratori, ogni giorno vive le situazioni e le condizioni dall’interno delle aziende, motivo per cui non si può prescindere dall’ascolto delle preoccupazioni e delle speranze di chi lavora e vorrebbe avere delle risposte chiare. Ringraziamo quindi il presidente della prima Commissione consigliere Santi Bosco, nonché i commissari che con assoluta pazienza si sono confrontati con noi. Speriamo che questo sia un punto di partenza concreto per l’avvio di un percorso condiviso, con l’approfondimento e la risoluzione delle criticità emerse (in incontri successivi che si dovranno tenere al più presto con il sindaco e con l’assessore alle Partecipate, oltre che con i presidenti delle due società), per arrivare tutti insieme alla valorizzazione di questa importante fetta del patrimonio del nostro Comune a garanzia dei lavoratori.”

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