Palermo, 11 set. – L’aumento dei casi di Covid in Sicilia negli ultimi giorni è “più che un campanello d’allarme. Suona come una minaccia che nessuno può permettersi il lusso di prendere sottogamba”.Così Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, che a istituzioni e imprese chiede “con particolare attenzione” la puntuale attuazione degli accordi sottoscritti nell’Isola negli ultimi mesi in materia di salute e sicurezza.
Ma non solo. Il sindacato chiede anche al governo regionale, sul modello di quanto previsto dalle intese recentemente firmate a Roma, “l’istituzione di un nucleo di monitoraggio tra governo della Regione, associazioni sindacali e istituzioni sanitarie, per la verifica dell’andamento della pandemia nel territorio e la definizione congiunta delle misure più idonee a fronteggiare la situazione”. Anche per evitare che s’inneschino “precipitose spirali di panico”. Da riconoscere anche il ruolo fondamentale svolto dalle prefetture. “Vanno aiutate in ogni modo – rimarca Cappuccio – perché il coordinamento territoriale che giocano possa reggere senza alcun intoppo, in una logica di condivisione sul terreno della vigilanza e delle misure di controllo”.
(Adnkronos)