“La ristrutturazione della rete elettrica e delle linee elettriche per metterle nelle condizioni di resistere ai sempre più frequenti eventi atmosferici estremi causati dal cambiamento climatico è oggi quanto mai urgente. E assieme, la revisione degli organici con migliaia di nuove assunzioni, per evitare quei carichi di lavoro eccessivi che aprono la strada agli incidenti sul lavoro”. Lo chiedono con una nota congiunta Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil della Sicilia. “Gli eventi parossistici degli ultimi giorni – scrivono i segretari generali dei tre sindacati, Giacomo Rota (Filctem), Gaetano Montagnino (Flaei) e Giuseppe Di Natale (Uiltec) -, le trombe d’aria in Liguria, Toscana e Venezia, che hanno anche causato morti, e gli incendi in Sicilia impongono, in primo luogo, l’intervento immediato a sostegno di quei territori, delle famiglie e delle imprese. Occorre inoltre, prendendo atto della situazione climatica attuale, agire in prevenzione mettendo un servizio importante come quello elettrico – particolarmente esposto a vento, neve, nubifragi, ondate di calore, incendi – e i lavoratori del settore in condizione di sicurezza e di piena efficienza”.
Rota, Montagnino e Di Natale ricordano la morte recente a Caltagirone (Catania) di un lavoratore della Sirti e l’altro grave incidente in Toscana, “incidenti sul lavoro gravi e mortali che pongono a tutti i soggetti in campo il compito di individuare e rimuovere le cause di fondo che ancora oggi provocano queste morti assurde e inaccettabili”. Per i leader sindacali “le priorità e le criticità cui occorre porre rimedio sono i carichi di lavoro eccessivi, una situazione lavorativa sempre più complicata e la necessità di ritornare a una formazione fatta in presenza e non virtuale.
E, soprattutto, se non cambia in maniera tangibile il dimensionamento degli organici prevedendo migliaia di assunzioni – concludono i segretari di Filctem, Flaei e Uiltec – partirà la vertenza più dura mai registrata nel settore”.