Palermo, 4 gen. – “Lo ‘scivolone’ di una giunta regionale tutta al maschile non può essere risolto solo con una foglia di fico, come si vocifera che pensi di fare il presidente Musumeci. La questione femminile in Sicilia, infatti, è argomento complesso di cui il tema della rappresentanza è la punta dell’iceberg. Le soluzioni possono venire non da iniziative di facciata, ma dal concreto contributo delle donne nelle fasi decisionali, visto che, peraltro, non ci pare che una politica tutta al maschile abbia prodotto grandi cose per la Sicilia”. Lo dicono il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, e Mimma Argurio, componente della segreteria regionale.
Intanto, in sole 24 ore ha raggiunto quota 6.000 firme la petizione lanciata dalla Cgil dopo il varo, di una Giunta regionale tutta al maschile. Tra le adesioni quelle di rappresentanti del mondo accademico e della cultura, di associazioni come l’Anpi, il Centro PioLa Torre e di altre forze sociali come la Confapi.
“Ben venga un ripensamento da parte del presidente della Regione – rilevano Mannino e Argurio – purché questo non sia il solito ‘pannicello caldo’. Quello che abbiamo chiesto – sottolineano i due esponenti della Cgil – è di dare voce alle donne, affinché possano portare il proprio contributo soprattutto in questa fase difficile, aprendo la politica su prospettive e visioni a largo raggio, di cui finora la politica in prevalenza tutta al maschile si è rivelata incapace”.
(Adnkronos)