“Non siamo interessati al totosindaco, né a partecipare a iniziative per il lancio di candidature più o meno improbabili. Ci propongano, piuttosto, confronti su cose da fare in tempi certi. Per decenni è mancato proprio questo: realizzazioni fattibili e scadenze rispettate. Catania è diventata così la capitale delle incompiute”. Lo afferma la segretaria della Uil etnea Enza Meli dopo l’approvazione da parte dell’esecutivo del sindacato del ‘Promemoria per candidati ed elettori’.
“Ci attendiamo – scrive ai candidati la Uil – indicazioni affidabili sulle scadenze da onorare. Dicano, insomma, cosa vogliono fare nei primi sei mesi di mandato, nel primo anno, nel secondo, ma soprattutto come intendono rispondere in caso di fallimento. Il solito scaricabarile non è ammesso”.