A due giorni dall’aggressione della volante a San Cristoforo, ecco che si ripresenta un episodio, anche più grave. Protagonisti due minori che a bordo di un motociclo, tentano di eludere il controllo e scappano alla volante della polizia ( elevando il rischi per la loro stessa incolumità). Questa volta è la madre e altre persone lì occorse a dar manforte che hanno tentato di far scappare i due, opponendo forza contro i poliziotti delle volanti intervenute. Sul fronte del controllo questa azione ha indotto ben sei equipaggi a permanere in quel quartiere e altri a fermarsi in questura. E’ lapalissiano che il trend non accenna a diminuire anzi al contrario, ma ricordiamo che opporsi fisicamente ai controlli della Polizia di Stato, comporta evidenti rischi non solo per i poliziotti, ma soprattutto per i “cittadini” che istigati dai pochi, si rendono complici di reati, segnali che devono essere accolti anche dalla magistratura catanese, un campanello d’allarme da non sottovalutare. Il Siap, si congratula con i colleghi della squadra volante per la loro calma e professionalità, ma non è possibile che ad ogni controllo, taluni si sentano in diritto di aggredire la forza alla polizia e poi passarla “liscia”, come è accaduto con questa ennesima occasione. Tutti denunciati a piede libero. Ciò significa che da domani saranno già all’opera per ripetere le stesse azioni se non peggio e anche qui, viene meno lo strumento di educazione e riabilitazione del reo. C’è la necessità di intervenire adottando provvedimenti più duri e soprattutto immediati, strumenti che la normativa penale prevede. I poliziotti delle volanti sono l’unica istituzione a cui il cittadino chiede, tramite il numero di emergenza unico, interventi risolutivi e immediati e non si può banalizzarli senza opportuni provvedimenti di carcerazione immediata.
Anche sul fronte amministrativo/civile c’è necessità di “educare i genitori” con le normative vigenti. Il controllo esercitato nel territorio senza queste misure, può solo banalizzare lo sforzo della Questura che anche attuando i controlli integrati o con operazioni interforze una tantum, non risolveranno la questione che per noi è solo rapportata alla mancanza delle effettive pene da scontare.
SIAP – CATANIA Il Segretario Generale Provinciale – Tommaso Vendemmia