Home Cronaca Cancelleri: “arrivano i commissari per le infrastrutture in Sicilia”

Cancelleri: “arrivano i commissari per le infrastrutture in Sicilia”

Giancarlo Cancelleri

Roma, 12 mar. – Arrivano i commissari per le infrastrutture in Sicilia. Lo ha annunciato il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, ospite ieri sera di Casa Minutella, in onda su BlogSicilia.it e VideoRegione. Per la Caltanissetta Agrigento è stato scelto Raffaele Celia dell’Anas, mentre per la Ragusa Catania viene mantenuta una promessa fatta alla Regione e commissario sarà il presidente Nello Musumeci, con il quale il ministro concorderà la nomina di un sub commissario tecnico. “La posa della prima pietra avverrà entro novembre di quest’anno”, ha annunciato Cancelleri. Il “collegamento stabile” sullo Stretto di Messina si farà, ha detto. Il pentastellato non usa, però, la parola Ponte. “Dovremo valutare se sia meglio il Ponte o il tunnel visto che ci sono progetti Saipem molto promettenti – ha precisato -. L’unica certezza è che un collegamento stabile si farà. Non c’è la possibilità di decidere di non fare nulla”. Ma, intanto, Cancelleri pensa di portare ugualmente l’alta velocità in Sicilia. “Stiamo lavorando per un Frecciarossa da 5 vagoni, più corto – ha detto -. Questo perché si tratta di un treno che non si può montare e smontare come tutti gli altri ma nasce in una conformazione e lunghezza e tale resta. Un treno da 5 vagoni può entrare per intero nel traghetto e questo ci permetterebbe di far arrivare l’alta velocità in Sicilia”. Ma non basta perché serve l’infrastruttura. “Stiamo lavorando per portare la rete in condizione di garantire una velocità fra i 10 e i 200 chilometri orari e per le opere ferroviarie in Sicilia abbiamo scelto un commissario siciliano e molto competente – ha concluso Cancelleri -. Si tratta dell’ingegnere Filippo Palazzo, un tecnico Rfi molto noto anche in Sicilia. Un uomo del fare”.

Il sottosegretario alle Infrastrutture ha confermato le voci di possibile revoca della concessione al Cas: “Abbiamo il dovere come ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di mantenere una condizione di sicurezza per strade e autostrade. E devo constatare, purtroppo, che le autostrade siciliane a pagamento sono in una condizione inaccettabile. Per questo si parla sempre con maggiore insistenza di revoca della concessione al Consorzio autostrade siciliane”. “Non vedo, invece, alcun rischio di rescissione del contratto col consorzio Cmc (impegnato in molte opere stradali nell’isola) – ha puntualizzato – perché piano piano si stanno aprendo vari tratti di strada, completando lotti. Mi dispiace per le affermazioni di Falcone (assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana, ndr), che poi è bravo e sta lavorando bene, ma sbaglia nel lanciare questi comunicati che rischiano di far danno perchè chi fornisce i cantieri legge del rischio di rescissione e si ferma. E questo, non deve avvenire”.

Oggi Cancelleri si recherà nei cantieri della Ss189 della Palermo-Agrigento e della Ss640 della Caltanissetta-Agrigento accompagnato da tecnici Anas e Cmc al fine di verificare lo stato dell’avanzamento dei lavori dei cantieri aperti. ”Questa settimana ho incontrato, in videoconferenza, i vertici di Anas e di Cmc per fare il punto della situazione riguardo i cantieri siciliani che li coinvolgono. Serve incrementare i lavori, ma è evidente a tutti che lo stato dei cantieri rispetto a 18 mesi fa non è paragonabile. Stiamo parlando di cantieri che erano abbandonati e fermi, abbiamo risolto non pochi nodi nei rapporti tra il contraente generale e le imprese, Anas ha dimostrato sensibile attenzione per questi cantieri e i territori coinvolti, mettendo in campo le migliori energie per superare le criticità. Gli impegni presi per la consegna dei lavori rimangono gli stessi, non si torna indietro su nulla. Queste opere verranno completate e ci riusciremo con lavoro, impegno, collaborazione e determinazione. Permettetemi di ricordare a qualcuno che con le polemiche o le minacce di rescissione del contratto non si completano le opere, non si asfaltano strade, non si varano ponti e non si aprono gallerie, si consegue solo un risultato: si bloccano i cantieri per mesi e si mettono in difficoltà gli affidatari nei confronti dei loro fornitori. Mi auguro maggiore responsabilità da parte di tutti, con la consapevolezza che le necessità di questa terra vengono prima e dare risultati concreti è il mio impegno costante perché per decenni abbiamo assistito a tanti comizi elettorali e pochi fatti”, ha concluso Cancelleri.
(Labitalia)

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