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Il saggio Neuroteologia Generale di Antonino Greco edito dalla Carthago

Il saggio Neuroteologia Generale edito dalla Carthago Edizioni a cura di Antonino Greco e Sophia Greco è una vera perla editoriale in tutti i sensi. A cominciare dalla veste grafica di cui la casa editrice dove è ormai ben collaudata e riconoscibile, esprime dei contenuti validi nell’ambito delle ricerche multidisciplinari che poco vengono praticate nel nostro “bel paese”. Infatti Neuroteologia sta a significare la presenza di tutto ciò che riguarda la divinità, nel senso più ampio del termine che si trova all’interno della nostra mente o cervello, binomio che cercheremo di spiegare, soprattutto per i progressi che in quest’ultimi anni sono stati fatti nell’ambito delle neuroscienze. Ovverossia prima della mappatura tramite strumenti diagnostici, che inizialmente vennero usati per qualificare quali zone del cervello fossero compromesse, per malattie degenerative, per i tumori e quant’altro, era impossibile stabilire come, quando e perché gli istinti, le emozioni e le cognizioni potessero attivare delle zone del cervello invece che altre. Oggi anche gli psicologi del passato, i grandi maestri come Freud, Jung e Reich che avevano profetizzato nelle loro “astruse” teorie del tempo queste connessioni profonde tra mente, cervello, istinto, corpo, posture fisiche ed emozioni, avrebbero le loro soddisfazioni perché il mondo cosiddetto scientifico, si è dovuto arrendere alle sperimentazioni qualitative e quantitative delle loro ardimentose e pionieristiche elucubrazioni cliniche. Per questo motivo abbiamo intervistato il ricercatore Antonino Greco completando l’intervista con una nuova puntata di “Vivere per scrivere e scrivere per vivere”, a lui dedicata in uscita domani 12 marzo alle ore 18.00 sul nostro canale Youtube. Ricordiamo ai nostri lettori che sia tratta di un format ideato dalla sottoscritta in quanto psicologa e sessuologa clinica esperta in psicoterapia funzionale e da Margherita Guglielmino illuminata responsabile editoriale di Carthago Edizioni.

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Susanna Basile: Chi è Antonino Greco?
Antonino Greco: Sono uno studioso di filosofie orientali. Mi sono laureato alla Università di Urbino in Scienze delle religioni. E da allora scrivo su questa affascinante materia che non finisce mai di stupirmi. A volte però ho la difficoltà di essere compreso. Mi rendo conto però che la divulgazione di concetti, di idee e di dimostrazioni pratiche e scientifiche che ci riguardano per sapere come siamo “stati costruiti” “pensati” e poi lasciati al nostro “libero arbitrio” dovrebbe essere messa a disposizione di tutti gli esseri umani, per migliorare la loro vita.

S.B.: Ci dà una spiegazione del titolo: che cos’è la Neuroteologia?
A.G.: È un termine che i neuro scienziati americani hanno coniato.  I due termini: teologia e neurologia, evidenziano che alla base delle esperienze spirituali, ci possono essere motivazioni neurologiche, collegate al genere umano.

S.B.: L’uomo per sua natura è trino, non è solo Homo Cerebralis, ma è anche Sapiens e Religiosus: che cosa s’intende con questi tre termini?
A.G.: Il cervello umano è Sapiens, significa una mente ragionante, capace di creare una realtà attorno a sé. La mente è Creativa, Riflessiva, Intuitiva, Ingegnosa, capace di astrazione come quella di poter immaginare un Soprannaturale che si esprime nella filosofia, simbologie e creazioni artistiche.

S.B.: Perché la mente s’interroga sul senso della vita e le ha posto la necessità di dividere il libro in tre capitoli: “Da dove veniamo, chi siamo e dove andremo?”
A.G.: L’homo sapiens per sua natura è un animale dialogico, si interroga e si relaziona con gli altri. Questa capacità etica dell’uomo ha fatto sì che agli albori dell’evoluzione, l’uomo si fosse chiesto: “Da dove veniamo? Chi siamo? E dove andremo?”

  S.B.:  Ma andiamo con ordine: da dove veniamo? Teoria tra evoluzione e creazione.
A.G.: Darwin come tutti gli scienziati era un osservatore dei fenomeni, ma al suo tempo la ricerca della biologia era ancora agli inizi. Non si conosceva il DNA e neanche la sua funzione. Nel mio libro faccio un breve riassunto sulla scoperta del genoma, al fine di poter considerare che come affermava il biologo Monod: il genoma umano ha una propria intelligenza e una capacità neuro plastica. Significa che nel corso di milioni di anni il genoma si è adattato all’ambiente dove vive. In altre parole il cervello umano è cablato in un certo modo al momento della nascita, poi l’ambiente lo modifica e ne arricchisce la memoria. (principio dell’epigenetica). Il creazionismo non aveva nessuna conoscenza scientifica del funzionamento della autonomia del genoma, affermava “siamo stati creati da Dio”. Questa affermazione non è sbagliata perché se guardiamo la scrittura Biblica riferisce: “siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio”. Bene oggi la scienza dice la stessa cosa anche se con diverse parole.  La nostra intelligenza nasce e si sviluppa attraverso una relazione avvenuta tra una intelligenza autonoma chiamata oggi Genoma che è in continua interazione con l’ambiente circostante. Questo fenomeno dimostra che le persone cambiano continuamente carattere. Possiamo anche dire teologicamente come dicono i creazionisti che l’uomo parlava con Dio agli albori della creazione.

S.B.:  A questo proposito esiste una branca della Neuroteologia: che cos’è la Neuromistica?
A.G.: Le nuove tecniche radiologiche ci permettono di poter osservare dal vivo le funzioni cerebrali. Oggi si è potuto osservare che il cervello di chi pratica la preghiera o la meditazione stimola l’Acubens “il nucleo del piacere” che invia informazioni alla corteccia del neocervello. Il mistico è colui il quale è così soddisfatto che anche a digiuno non soffre la fame. Il mistico gode l’estasi del corpo: Estasi Unitiva, l’Estasi Ascensionale, Estasi Autoscopica, Estasi Profetica. Il mistico con la mente viaggia oltre il tempo e lo spazio. Si presume che il concetto di etere corpo astrale o anima siano nate da queste esperienze neuro mistiche.

S.B.:  Seconda atavica domanda: Chi siamo? Mente o cervello?
A.G.: La mente è il prodotto creativo e “fantastico” del cervello. Il mondo esterno è fatto di onde elettomagnetiche, non ha colori e odori.  La nostra capacità cerebrale attraverso i sensi permette di poter codificare: colore, odore, suono, tatto, gusto, il tempo e lo spazio. Ciò significa che il mondo che noi crediamo sia vero e solo uno sciò che ci regala il cervello. Per questo a volte si dice che la mente “mente” nel senso letterale della parola!!! Il verbo mentire, e le parole nel loro significato etimologico hanno il loro perché, ce lo dovrebbero ricordare. Così come molti nostri ricordi o ricostruzioni possono essere modificati da tecniche di Pnl ovvero programmazione neuro linguistica, ma questa è un’altra storia.

S.B.: Secondo lo scienziato Mac Lean esistono “tre cervelli” che convivono nell’essere umano. Quali sono?
A.G.: La creazione di Adamo è avvenuta attraverso tre forze lo Spirito, il Soffio e l’Alito. La mente umana si è formata come una casa costruita nel tempo. Il cervello nella visione evoluzionista secondo una topica di Mac Lean si è formato in tre stati evolutivi in otto miliardi di anni. La prima istanza è il cervello Rettile: è il primitivo selvaggio. Istintivo e conservatore. Il secondo è il cervello Limbico: emotivo con la prerogativa di essere istintivo, cerca la ricompensa e il nutrimento ed è riproduttivo, la sua capacità e di bloccare gli istinti del cervello rettile che possono essere omicidio o suicidio. Il terzo cervello razionale è più giovane ed è ricco di neurotrasmettitori, permette la capacità del linguaggio e di avere il senso di provenienza e del tempo e dello spazio. I tre cervelli, come faccio esempio nel mio libro per spiegarmi meglio, sono come la trinità cristiana: tre persone in una sola unità. I tre cervelli sono diversi ma connessi in una unica attività neuronale. Quando queste connessioni non funzionano compare la malattia mentale.

S.B.: Terza domanda atavica: dove andremo? I sogni profetici. Cosa c’è oltre la vita?
A.G.: Non lo so! Quando il cervello si spegne, tutto il mondo osservato scompare. Oggi la scienza fisica, parla di un atomo primigenio come la biologia allo stesso modo parla di un genoma.  Quindi voglio concludere con questa bellissima affermazione del grande fisico Max Planck (1858-1947), premio Nobel 1918, disse: “Avendo dedicato tutta la mia vita alla scienza più lucida, lo studio della materia, posso affermare questo sui risultati della mia ricerca sull’atomo: La materia in quanto tale non esiste! Tutta la materia ha origine ed esiste solo in virtù di una forza che fa vibrare le particelle atomiche e tiene insieme quel minuscolo sistema solare che è l’atomo. Dobbiamo presumere che dietro questa forza esista una mente conscia e intelligente. Questa mente è la matrice di tutta la materia”. Concludo dicendo che scienza e religione non sono due campi distinti. Ambedue sono la ricerca umana per dare l’antica risposta: “Da dove veniamo, chi siamo e dove andremo”.  La religione umana aveva intuito molto su ciò che oggi la scienza ha dimostrato. Tutto il creato è una grande vibrazione di relazioni interconnesse tra loro. Come dice il Talmud: sono venuto nudo sulla terra a da Dio ritorno nudo.

 

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Susanna Basile
Susanna Basilehttp://www.susannabasile.it
Susanna Basile Assistente di redazione Psicologa e sessuologa
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