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AbaCt lancia il Triennio della Scuola di Cinema

CATANIA – “Ci aspettiamo un considerevole numero di iscritti al nuovo Corso triennale della Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Catania”.
La presidente di AbaCt Lina Scalisi ha ufficializzato la nascita dell’innovativo corso Afam –  con ben quattro indirizzi: regia/filmmaking, tecniche di ripresa/direzione della fotografia, montaggio e sound design  – all’avanguardia nel panorama nazionale e unico nel suo genere da Napoli in giù.
Le lezioni del Corso triennale – che vanno ad affiancarsi al biennio di specializzazione in Audiovisivo e Cinema, con un carattere più direttamente legato alla produzione – hanno lo scopo di creare le competenze di base di una disciplina che, con l’avvento del digitale, è in continua evoluzione.

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Il Corso triennale prenderà il via a partire dalla metà di ottobre nei laboratori didattici della nuova sede di via Franchetti e si avvarrà anche della collaborazione di importanti istituzioni del territorio come il Teatro Stabile e il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. E di collegamenti con l’Università di Malta, soprattutto con riferimento alla videoarte, intesa come dimensione formativa dell’audiovisivo.
“Seguendo l’ordinamento ministeriale del luglio scorso – ha detto Gianpiero Vincenzo, il sociologo che, come la regista Maria Arena, da tempo insegna in Accademia materie relative all’audiovisivo – il Corso triennale prevede, dopo due anni di percorso comune, l’articolazione in quattro diversi indirizzi, per una formazione tecnica più incisiva degli allievi. I quali, su un web diventato ormai un enorme cantiere, potranno sperimentare idee, contenuti simbolici, rituali narrativi a cui il Cinema attinge continuamente”.
L’impostazione metodologica e didattica del Triennio, così come quella del Biennio, tiene presente le esigenze del mercato del lavoro e si punterà a strutturare protocolli con le case di produzione e con le Film commission di Palermo e Catania.

“Il mercato del lavoro – ha sottolineato Maria Arena – richiede un numero sempre maggiore di esperti nella costruzione di immagini e immaginari, reali o virtuali che siano. E il Corso triennale della nostra Scuola di Cinema si innesta in una tradizione dell’Accademia, che, ancor prima dell’iniziativa ministeriale, da un decennio organizzava corsi di audiovisivonella Scuola di Nuove tecnologie dell’Arte. E le opere dei nostri allievi hanno avuto la possibilità di essere apprezzati in rassegne e festival”.
E l’idea, per promuovere il Corso Triennale (il numero di posti del Biennio, limitato a quaranta, potrebbe essere già raggiunto) è quella di attuare degli incontri nei licei artistici della Sicilia orientale che ne faranno richiesta, utilizzando proprio gli studenti.

Proietteremo – ha spiegato la regista – le loro opere e presenteremo il Corso triennale fin nei più minuti dettagli”.

“Il nostro ambizioso obiettivo – ha concluso Lina Scalisi – è quello di porre le basi perché Catania possa tornare a essere, come negli anni precedenti alla prima guerra mondiale, la Hollywood d’Europa”.

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