Esplorare il rapporto tra i processi rituali che vedono protagoniste le comunità straniere di antico o più recente insediamento e le dinamiche devozionali con cui i migranti ridefiniscono il rapporto con i territori di origine e di approdo e con i loro abitanti.
È il tema principale del progetto PRIN 2017 “Migrazioni, spaesamento e appaesamento: letture antropologiche del nesso rituali/migrazioni in contesti di Italia meridionale” che vede la partecipazione dell’Università di Catania insieme con gli atenei di Messina, Palermo e della Basilicata.
Nell’ambito del progetto, lunedì 3 maggio alle 17, online sulla piattaforma Zoom, si terrà l’incontro dal titolo “The Changing Face of Sri Lankan Catholicism” inserito nel ciclo di seminari “Tra Oceano Indiano e Mediterraneo. Rituali, ostilità, convivenze” organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania.
L’evento, presentato da Berardino Palumbo (docente di Antropologia sociale dell’Università di Messina) e coordinato da Mara Benadusi (docente di Discipline Demo-etno-antropologiche dell’Università di Catania), prevede la partecipazione di Roderick Stirrat, antropologo dell’Università del Sussex, che ricostruirà la storia della presenza cattolica in Sri Lanka e le sue diramazioni nei contesti della diaspora srilankese nel mondo.
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