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La Sicilia delle donne: Festival del genio femminile I edizione

Il festival vede come protagonista il multiforme ingegno declinato dalle donne in molteplici settori, in una pluralità di prospettive e di competenze: dall’Arte alla Matematica dalla Letteratura all’Astronomia all’Arte di governo al Giornalismo alla Filosofia…, talora un vero e proprio primato misconosciuto o obliato!

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Le direttrici artistiche, Marinella Fiume, scrittrice e curatrice dell’unico esistente dizionario “Siciliane – Dizionario biografico (2006)”, e Fulvia Toscano, anima del Festival di successo NaxosLegge, entrambe infaticabili animatrici culturali, per questa Prima Edizione 2021 hanno scelto come tema: “DONNE IN SCENA” e ne saranno protagoniste le tante donne di Sicilia che hanno dominato la scena come musiciste e cantanti, attrici di cinema e teatro, scenografe, danzatrici…

Sarà un festival diffuso nei territori dove queste artiste hanno operato, dove sono nate o sono morte, dove hanno esplicato il loro straordinario talento.

Lo staff dell’organizzazione, composto da Katia Di Blasi, Sakiko Kemi, Mariada Pansera e Giovanna Toscano, sotto la guida e il coordinamento di Marinella Fiume e Fulvia Toscano, ha fatto un lavoro particolarmente complesso, di stimolo e coordinamento di studiose e studiosi, di Enti, Comuni, Fondazioni, Scuole, per la creazione intanto di una banca dati che rimane difficile perché è possibile solo parzialmente riferirsi e attingere a una precedente tradizione, se si escludono le 333 donne contenute nel Dizionario “Siciliane”. Sappiamo infatti che nei libri di storia della Sicilia le donne ci sono molto poco e altrettanto nella Toponomastica delle nostre città, grandi e piccole, che sono sembrate nei secoli abitate solo da uomini. L’intento del festival è dunque quello di sottrarre all’invisibilità cittadina e territoriale le donne siciliane e marcare della loro presenza i territori di appartenenza per rendere significante il manifestarsi delle loro soggettività all’interno di differenti contesti, in tutti gli ambiti dell’espressività e i settori dell’arte, del pensiero, della scienza: una molteplicità di voci, di sguardi, di immaginari  diversissimi, che però formano le trame di un tessuto attraverso cui leggere i nostri territori, narrando simbolicamente di queste donne le “storie”, le “imprese”, l’impegno, i percorsi, i risultati raggiunti nei vari campi, in una parola il genio.

Il festival, insomma, si propone di sottrarre all’invisibilità, divulgare e radicare nei territori le tante figure di donne vissute in Sicilia fra Medioevo e Novecento, cancellando l’assenza, colmando le lacune di un ingiusto “vuoto di memoria”, tentando il recupero non solo di nomi, ma di personalità versatili: volti e storie nei più diversi luoghi di Sicilia segnati dalla loro presenza.

Una grande novità del Festival ha riguardato le modalità di partecipazione e coinvolgimento di Istituzioni, Comuni, Scuole, Enti, Fondazioni, Associazioni o singoli studiosi e appassionati dei vari territori, che liberamente sono diventati protagonisti del progetto, curandolo personalmente nella realizzazione di un segmento in loco. I territori, così, hanno la possibilità di raccontarsi attraverso storie e voci di donne, per creare una mappa reale e ideale “dell’altra metà dell’Isola”, anche in funzione di un itinerario di Viaggio sulle loro orme e nei loro luoghi, per tutti, ma specialmente per un target che non si accontenta più solo dei paesaggi o della gastronomia, ma cerca nel viaggio occasione di nuove conoscenze e arricchimento culturale.

In conclusione, l’evento mira a creare il primo Itinerario delle “STRADE DEL GENIO FEMMINILE DI SICILIA” da percorrere e condividere con chi vorrà farlo insieme con noi e rimanere poi come pacchetto di un’offerta turistica appetibile e diversificata.

Il cartellone generale, predisposto dall’organizzazione comprende tutte le iniziative proposte dal basso e approvate in fase di preselezione.

Il festival, diffuso nei territori siciliani che hanno preso parte all’iniziativa, sarà spalmato in tutto il mese di marzo, da remoto.

Intanto, per illustrare in modo più dettagliato il programma e il progetto, le direttrici artistiche e lo staff dell’organizzazione presenteranno il cartellone in diretta streaming dalla pagina fb de La Sicilia delle donne, lunedì 8 marzo alle ore 19.00.  Nel corso della diretta dell’8 marzo è programmato anche l’intervento della artista Stefania Pennacchio che ha realizzato per il festival un video della sua mostra “Memorie di una tessitrice dei giorni”, realizzata per l’evento, in forma per ora virtuale.

Nel periodo intercorso tra l’inizio della call e l’8 marzo sono state tantissime le donne-testimonial del festival che hanno realizzato dei video augurali, visionabili sulla pagina fb del Festival, a suggellare un autentico rapporto di condivisione.

Sono ben 34 le realtà dell’isola che hanno accettato l’invito di riscoprire e raccontare una donna legata al proprio territorio e si tratta di comuni, associazioni, teatri, biblioteche, singoli che hanno dato il loro contributo, per restituire memoria a donne distintesi nella danza, nella musica, nel teatro. Tutte e nove le province siciliane sono presenti, nessuna esclusa, e questo rende omaggio ad una parte della nostra storia non sempre raccontata.

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