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Iniziato il count down per l’Alkantara Fest quest’anno si parte con gli eventi Off

Dal Cile alla Colombia, dall’Australia all’Ungheria fino all’Iran. La XV edizione dell’Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’Associazione Culturale Darshan, quest’anno abbraccia la musica di tutti e cinque i continenti.
Il festival, diretto artisticamente da Mario Gulisano, anche quest’anno si svolgerà ai piedi dell’Etna (tra Zafferana etnea, Mascali, Sant’Alfio, Linguaglossa, Mascalucia, Taormina, Bronte, Misterbianco e ovviamente Catania) che per 15 giorni, esattamente dal 13 luglio al 4 agosto, ospiterà un piccolo villaggio multietnico e multiculturale che si sposterà da un centro all’altro a seguito della musica.
Anche quest’anno Alkantara Fest è anche evento multidisciplinare che coniuga alle sonorità internazionali tutta una serie di attività ludiche, escursionistiche e ricreative (dalle lezioni di yoga ai workshop di danze popolari fino alle escursioni sull’Etna) con l’obiettivo di favorire l’incoming turistico sull’Isola.
Ma al centro di Alkantara Fest c’è anzitutto la musica, che quest’anno prenderà il via con una sorta di count down dettato da otto eventi musicali “Off”, otto concerti che precedono il vero e proprio Festival che avrà il suo centro nevralgico a Pisano (tra Il Pigno e Sotto i Pini), frazione di Zafferana Etnea, dall’1 al 4 agosto.
Il primo degli otto eventi Off Alkantara Fest, sabato 13 luglio alle ore 22 allo Zona 3 di Mascalucia, vedrà sul palco Mimì Sterrantino e Marco Corrao: due cantautori della provincia di Messina, con una passione comune per il blues, il folk e i cantautori italiani e inglesi, che hanno deciso di incontrarsi e offrire insieme le loro canzoni e alcune cover rielaborate, di artisti dai quali sono stati ispirati nel corso degli anni, sostenendosi l’un l’altro musicalmente. Nessun filo conduttore lega lo spettacolo, solo il piacere di giocare insieme.

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I due musicisti e cantautori del Messinese, uno dell’area jonica (Castelmola per Sterrantino) e l’altro di quella tirrenica (Capo d’Orlando per Corrao), hanno da poco pubblicato “Liggenni”, un disco composto da otto inediti per otto leggende che arrivano proprio da questa terra, crocevia di due mari e due anime, che raccontano la Sicilia tra esoterismo, misticismo e paganesimo.
I brani attingono a storie della tradizione scritta, ma soprattutto da quella orale, quelle che ancora oggi raccontano i nonni. Tutto questo fa di “Liggenni” un’operazione documentale sospesa tra passato e presente: dal passato attinge alla tradizione del racconto, quella dei cantastorie, dal presente l’approccio musicale. Sì, perché l’approccio compositivo si discosta volutamente dallo stilema classico siciliano, andando ad incontrare sonorità blues e country. Il risultato è una perfetta fusioni di mondi folk, dove mandolino, tamburello siciliano, chitarra battente, percussioni africane e fiati della bande di paese convivono con la chitarra acustica e il banjo.
Mimì Sterrantino è nato nel 1984 sulla sponda di un ghiacciato fiume della Svezia del nord, ma solo dopo pochi mesi si trasferisce sulla calda costa della Sicilia orientale, a Castelmola, ridente paesino arroccato sopra Taormina. Dal padre, cantautore folk, assorbe la passione per la musica e per la chitarra. Dalla madre, svedese, prende quel tocco cosmopolita che gli permette di affiancare alla passione per la musica dei cantautori folk siciliani, l’amore per la musica internazionale. Passa ore ed ore ad ascoltare di tutto: dal rock al balcanico, dai canti popolari al blues, dalla world music ai cantautori italiani e americani. A diciannove anni inizia a comporre brani suoi, rielaborando le influenze musicali in maniera originalissima, dando vigore alla sua composizioni con la sua voce calda e profonda. I suoi brani vibrano dello spirito contestatario della migliore tradizione cantautoriale italiana, della poesia dei grandi, della magia creativa di una mente pura schierata contro gli obbrobri della società contemporanea e di mondi e avventure fantastiche.
Marco Corrao, cantautore e chitarrista, è attivo da molti anni sia come cantautore che come produttore artistico di diversi progetti discografici originali. Negli ultimi anni si è dedicato alla scrittura di colonne sonore (per tre film dell’Istituto Luce, come per il “diario di Tonnara”). Ha all’attivo diverse registrazioni sia con repertorio basato su sonorità e strumentazione della tradizione siciliana, sia come cantautore folk- blues.

Gli eventi Off Alkantara Fest proseguono sabato 20 luglio dalle ore 19 al Bagolarea di Mascali con un doppio concerto: in apertura il live che vedrà insieme il musicista persiano Karim Alishahi con il percussionista catanese Riccardo Gerbino. A seguire si esibirà la formazione italo – colombiana composta da Maria F. Martinez & Bartolomeo Barenghi, che riesce a coniugare in un equilibrio perfetto una solida formazione classica con studi nel jazz e una passione per la musica popolare. Maria F. Martinez & Bartolomeo Barenghi saranno protagonisti del terzo concerto Off Alkantara Fest che si terrà domenica 21 luglio al Casamatta di Taormina.

Il 27 e il 28 luglio, rispettivamente alla Casa di Paglia Felcerossa di Sant’Alfio prima e al Chalet Clan dei ragazzi di Linguaglossa poi, si esibirà il duo australiano Red Grenadier, mentre il 29 e 30 luglio (rispettivamente al Garden of the Beloved di Misterbianco e al Gammazita di Catania) è attesa la dirompente formazione ungherese HolddalaNap che miscela la musica popolare ungherese con quella flamenca.

Il 31 luglio nella piazza di Zafferana Etnea è in programma “Alkantara night”
una grande serata di musica durante la quale si esibiranno gli ungheresi HolddalaNap, gli australiani Red Grenadier, e le formazioni siciliane Oi Dipnoi (Valerio Cairone, Mario Gulisano e Marco Carnemolla) e I Beddi (Miì Sterrantino, Davide Urso, Giampaolo Nunzio, Pierpaolo Alberghini, Alessio Carastro e Francesco Frudà).

L’ultimo degli eventi di Off Alkantara Fest è in programma a festival già iniziato, ovvero il 2 agosto, e vedrà esibirsi al Casamatta di Taormina la formazione ungherese Lòca (Inci Fekete, Róbert Nádudvari, Krisztián Almási, guest Attila Soltész).

Dall’1 al 4 agosto ci si sposta a Pisano, quartiere generale dell’Alkantara Fest, che quest’anno vedrà la partecipazione attiva di tanti giovani musicisti in erba giunti in Sicilia da ogni parte del mondo per l’Ethno Sicily, il campus del circuito internazionale di Ethno World a cui ha aderito per la prima volta Alkantara Fest.
L’Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music, si apre ufficialmente giovedì 1 agosto nella piazza di Pisano alle ore 18 con una breve esibizione in acustico della formazione femminile italo-cilena Zomo Tanit. La serata prosegue a Il Pigno con gli italo-spagnoli Ermanno Panta & Banda Zeitun, formazione che trasformano i paesaggi sonori mediterranei in jazz etnico. In chiusura di serata il live delle Zomo Tanit che miscelano la musica latinoamericana con la cultura italiana.

La seconda giornata dell’Alkatara Fest, quella di venerdì 2 agosto, prenderà il via con una escursione alle riviera dei Ciclopi di Aci Trezza, condotta da Anima Mundi. Alle ore 18 si torna a Pisano (Sotto i Pini) per il workshop di danze popolari greche a cura di Carmelo Siciliano. Dalle ore 21 sono tre i live in programma: aprono gli Harundo (formazione siculo-bulgara di world music) seguiti dagli Himmerland (formazione che annovera tra le sue fila danesi, svedesi e ganesi) e concludono i Saray Iluminado (australiani, bosniaci e greci).
Il programma di sabato 3 agosto si aprirà con una lezione di Yoga (a Pisano, Sotto ai Pini) condotta da Sicilyoga & Mansanas, mentre alle ore 18 è previsto il workshop di danze popolari ungheresi tenuto dalla formazione ungherese Lóca.
Dalle ore 21 spazio alla musica, con altri tre live: i Miramundo (Brasile, Spagna e Italia), gli ungheresi Lóca e, infine, l’esibizione dei giovani ragazzi dell’Ethno Sicily che nei giorni del festival sono stati impegnati in varie attività, tra cui prove di creazioni musicali, un laboratorio di musica folk standard, improvvisazioni collettive e jam session con gli artisti coinvolti al festival.
Domenica 4 agosto, infine, sono previste sia un’escursione sull’Etna (a cura di Anima Mundi) sia una lezione di Yoga condotta da Sicilyoga & Mansanas.
Dalle ore 21 il gran finale, tutto siciliano. Nell’ordine si esibiranno prima la Sicily Folk Orchestra – la nuova formazione strumentale, guidata da Davide Urso, che unisce musicisti di varie provenienze – e poi il cantautore, poeta e chitarrista ennese Giuseppe Di Bella (finalista al Premio Parodi 2018). In chiusura grande jam session di tutti i musicisti coinvolti nella XV edizione dell’Alkantara Fest, aperta a tutti.

Informazioni generali
Alkantara Fest: 13 luglio – 4 agosto 2019

Off Alkantara Fest – sabato 13 luglio ore 22
Mimì Sterrantino e Marco Corrao
Zona3 – Mascalucia
Ingresso: 5 € (include n.1 consumazione) + tessera associativa 3 €

www.alkantarafest.it

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