Nel polo fieristico SiciliaFiera, a Misterbianco, corso Carlo Marx, con ingresso da via Franchetti, si terrà ‘Frutech’, il grande evento fieristico del Sud Italia dal 28 al 30 novembre 2024, un expo dedicato alla transizione agroecologica e alle nuove frontiere del settore ortofrutticolo. Tre giorni intensi tra networking, incontri, tavole rotonde all’interno della più grande area espositiva del Sud, nel cuore del Mediterraneo.
L’obiettivo di Frutech è quello di diventare un luogo di scambio e confronto sui temi legati alla gestione delle risorse naturali, all’incremento della diversità nella produzione fino alla trasformazione dei sistemi agricoli e alimentari. Sarà fatto un focus sull’agricoltura a 360 ° gradi da quella biologica a quella biodinamica; da quella sostenibile a quella smart 4.0 e a quella sociale.
Il direttore commerciale di Frutech, Rosario Sallemi, da anni nell’organizzazione di fiere e eventi del settore, dichiara: “L’agricoltura siciliana è un settore fondamentale per l’economia dell’Isola, caratterizzato da una grande varietà di colture e pratiche agricole che riflettono la diversità del territorio e le tradizioni millenarie. La Sicilia, grazie al suo clima mediterraneo, alla fertilità del suolo e alla varietà dei paesaggi, è particolarmente adatta alla coltivazione di molte specie vegetali, ortofrutticole ma anche questo settore necessita di andare avanti grazie alla ricerca. I temi e le macroaree che affronteremo in queste tre giornate spazieranno dalla ricerca e innovazione del settore ortofrutticolo alle strategie di diversificazione colturale, per poi non dimenticare le pratiche di gestione del suolo e delle risorse naturali ed energetiche e, soprattutto, la sostenibilità ambientale e economica. Un occhio particolare sarà rivolto ai modelli di distribuzione e nuovi trend di mercato per attuare le strategie di crescita e di sviluppo del settore con le varie opportunità sia per gli agricoltori che per i consumatori. Molti sono i buyers esteri che parteciperanno, soprattutto provenienti da Turchia, Spagna, Grecia e Nord Europa”.
La professoressa Alessandra Gentile dell’Università degli studi di Catania, ordinaria di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree e presidente del comitato tecnico scientifico ha messo in evidenza che “Nel corso delle tre giornate verranno affrontati temi cruciali legati alla ricerca e all’innovazione tecnologica, che rappresentano oggi un’opportunità fondamentale per le aziende del settore agroalimentare a livello nazionale e internazionale. Questi strumenti sono essenziali per contrastare problematiche di grande rilevanza come il cambiamento climatico, la carenza idrica e la difesa sostenibile da malattie emergenti in un’ottica di sostenibilità. La ricerca e il trasferimento di innovazioni tecnologiche, anche a livello genetico -quali ad esempio l’utilizzo di varietà e portinnesti maggiormente tolleranti agli stress, devono contribuire a garantire maggiori livelli di reddito per gli agricoltori e, nel contempo, consentire protocolli di coltivazione più sostenibili dal punto di vista ambientale”.
“Oggi bisogna avere una visione moderna e innovativa del settore agricolo, continua il presidente di SiciliaFiera, Nino Di Cavolo, più che mai in una terra come quella siciliana, particolarmente vocata per questo settore, evidenziando come l’integrazione della tecnologia nelle pratiche agricole possa portare a significativi miglioramenti nella qualità, sostenibilità e produttività dei prodotti agroalimentari. Ecco alcuni punti chiave: il miglioramento della produttività attraverso la precision farming e l’automazione dei processi agricoli; l’adozione della tecnologia blockchain nel settore agroalimentare permette una tracciabilità completa dei prodotti, dalla coltivazione alla tavola, garantendo la trasparenza e la sicurezza alimentare. E l’analisi dei dati raccolti attraverso sensori e dispositivi connessi consente di prendere decisioni informate e migliorare la qualità dei prodotti agricoli”.
Tra le varie iniziative una mostra pomologica sul pomodoro dove verranno esposte tutte le tipologie e varietà delle solanacee coltivate in Sicilia ‘nella fascia trasformata’ che va da Pachino a Licata. Ci sarà il coinvolgimento attivo delle scuole perché i ragazzi non devono dimenticare che il territorio è una risorsa indispensabile sia in termini di produttività che di sbocco lavorativo.
L’Exhibition Meeting Hub, a Misterbianco, sarà una vetrina importante dove scoprire le novità in questo campo.