CATANIA – Andrà in scena domenica 16 settembre alle 20.30 Doppio Legame al Giardino di Scidà, in via Randazzo 27 a Catania. Il Giardino di Scidà è un bene confiscato alla mafia assegnato a “I Siciliani-giovani” e curato insieme al Gapa, alla Fondazione Fava e all’Arci. Un appartamento un tempo appartenuto al boss mafioso Nitto Santapaola è adesso stato restituito alla città. Uno spazio dove cultura, impegno sociale, arte e giornalismo si incontrano in un percorso di antimafia sociale.
Doppio Legame – strangola il prossimo tuo come te stesso è uno spettacolo che Turi Zinna porta in scena dal 1993. È autore con Maria Piera Regoli e interprete. La regia è di Federico Magnano San Lio. Quest’anno la Compagnia Retablo ne celebra il venticinquesimo anno di repliche. Il testo ha vinto i premi Oltreparola (Milano) per la drammaturgia contemporanea nel 2006 e Autori nel cassetto, attori sul comò (Roma) nel 2011.
Pur alimentandosi di fatti reali – la drammaturgia è costruita attraverso un’operazione di estrazione dei sottotesti dalle deposizioni dei primi collaboratori di giustizia al maxiprocesso alla mafia istruito nel 1986 – Doppio Legame si affranca dagli stilemi del teatro civile, esimendosi dall’inseguire l’indignazione, quale precipitato della natura drammatica della premessa tematica e si inabissa nel cuore di tenebra di un irrisolvibile dilemma morale. Assume a pretesto il mondo estremo della società mafiosa per esplorare l’area dilemmatica di chi, per garantirsi il diritto di esistere, percepisce come vitale la necessità di acquisire, controllare e mantenere il potere.