La professoressa di Storia del costume all’Accademia di Belle Arti di Catania Liliana Nigro continua le puntate creative per stimolare i suoi giovani e “ardenti” allievi e allieve con i suoi “stilisti”: “Un ragazzo giovane, uno stilista trasversale che abbandona la sua terra di Puglia per trasferirsi in Sicilia… ancora una volta dimostriamo che non c’è campanilismo e la moda accomuna tutti sotto lo stesso linguaggio espressivo: perché allora esisterebbe il termine acco-modare? Probabilmente significa Accomunarsi nella moda!!!”
Cristo’ couture nasce nel 2002 dalla collaborazione di Franz Demarchelier De Feudis e Salvo Casella. Già all’inizio dell’attività hanno ricevuto diversi riconoscimenti e hanno vinto premi come giovani talenti e designer di moda sia in ambito regionale che nazionale. Da Gennaio 2019 il Marchio ha avuto un grande cambiamento e per questo motivo è stato rilanciato. Fondamentale è stata la collaborazione con l’Head Sculpture Designer Giuseppe Fata che ha voluto a tutti i costi gli abiti della Maison per ornare le sue famose Head Sculpture. A Messina è stato realizzato il progetto “Sacred” che è stato presentato alla Design Week e Fashion Week 2019 di Milano, edito su magazine di settore e quotidiani italiani ed esteri. È stata ispirata e dedicata allo splendore del Barocco siciliano la collezione di abiti primavera/estate 2019, accolta positivamente in numerosi eventi di moda italiana. (Fashion Week Cosenza, Premio Bellini al teatro Bellini di Catania, Altamoda Altomonte). Ha meritato il Premio Alta Moda al Castello della città di Paternò 2019. Diversi vip del mondo dello spettacolo hanno indossato i capi Cristo’ couture a portando la loro moda a Canale 5 e al Festival di Sanremo 2020. Sono stati i vincitori del primo premio nazionale al Bridal Fashion Talents del TUSPOSA di Cosenza 2019, collaborando con il magazine ELLEsposa. Per il progetto “Simulacrum” presentato dal magazine Becool a Milano durante la Fashion week 2020, continuano ancora a collaborare con l’Head Sculpture Designer Giuseppe Fata.