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Alkantara Fest, melting pot di suoni e radici con Harundo, Himmerland, Saray Iluminado e Lóca

Himmerland

Venerdì 2 agosto seconda giornata del week end dell’Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan con la direzione artistica di Mario Gulisano, giunto alla XV edizione, che si tiene fino a domenica 4 agosto a Pisano, frazione di Zafferana Etnea. Il villaggio multietnico e multulcurale di Alkantara Fest dà inizio alle attività di giornata alle ore 9 con l’escursione alla riviera dei Ciclopi con Anima Munti. Alle ore 18, al Sotto i Pini si terrà il laboratorio di danze greche condotto da Carmelo Siciliano. Lo spazio concerti si apre al Pigno, alle 21, con il concerto della formazione siculo-bulgara degli Harundo; alle 22, sul folk stage di Sotto i Pini, suoneranno gli Himmerland, formazione scandinavo-africana che torna all’Alkantara Fest dopo due anni, seguito alle 23 dal live dei Saray Iluminado, formazione oceanico-europea.

Saray Iluminado
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Per la sezione Off Alkantara, alle 22, al Casamatta di Taormina (ingresso libero), suoneranno gli ungheresi Lóca.
Harundo. La formazione: Giampiero Cannata basso, mandolino, ukulele; Alexandra Dimitrova violino; Giuseppe Minutolo chitarra acustica; Filippo Fasanaro percussioni. Il progetto musicale della band catanese nasce da una idea del bassista Giampiero Cannata, con l’obiettivo di rivisitare le diverse musiche tradizionali del Mediterraneo e del Nord-Est dell’Europa, includendole in un progetto più ampio di interazione con i più svariati generi musicali, dando così vita ad un vasto repertorio di composizioni originali. Dalle energiche suggestioni della musica ispano-celtica, con le sue medievali passacalles, alle gavotte celtiche dell’area bretone, e poi ancora i canti nostalgici dei marinai scandinavi, fino ad arrivare agli incalzanti ritmi kletzmer, alle rachenitze bulgare ed alle danze balcaniche, coi loro tipici andamenti irregolari. Sono questi gli elementi di partenza di un percorso in cui la band, lungi dal riproporre la musica folk nella sua originaria identità stilistica, opera in assoluta libertà, riconsiderando le antiche ispirazioni tematiche nel loro valore assoluto ed imparziale, avvicinandole così al jazz, al pop, alla nuova musica da camera. Lo scorso anno è uscito “Midlands”, terzo disco dell’ensemble catanese di world music che rielabora in maniera autoriale le radici della musica tradizionale per danza. Il titolo è un omaggio alla centralità dei siciliani, più ancora che dell’Isola. Giampiero Cannata autore dei brani di “Midland”: «Pur partendo dalla musica di stampo popolare del grande Mediterraneo, che abbraccia dalla Penisola Iberica al Nord Europa fino ai Balcani lasciamo spazio a esperienze che vengono dal nostro passato».
Himmerland è un gruppo folk formatosi in Danimarca nel 2010, caratterizzato dalla presenza di componenti provenienti da esperienze musicali e culture diverse (danese, polacca e ghanese). Il gruppo prende il nome dalla zona della Danimarca posta tra il Mariager Fjord e Limfjorden nel Nord dello Jutland, che è stato il luogo prevalente di vita del fondatore, il sax soprano Eskil Romme. Il gruppo è nato dopo la collaborazione degli attuali componenti all’album di Romme “Himmerlandsmelodier” del 2009, che ha esordito all’Halkær Festival. Il contemporary folk degli Himmerland mescola suoni e ritmi internazionali, dalle vecchie ballate danesi alle vorticose melodie del violino mitteleuropeo, sempre in una musica a metà strada tra il passato e la ricerca di sonorità del contemporaneo. Eskil Romme, sax soprano, è uno sperimentatore di miscelazione tra tradizione popolare e sonorità contemporanee; si è formato in Scandinavia e nelle Isole britanniche fino a sviluppare un particolare mix chiamato “North Sea”. Ditte Fromseier Mortensen, cantante e violinista, proveniente da Bornholm (Danimarca), è docente e coordinatrice del Dipartimento di musica popolare all’Accademia di Odense; Morten Alfred Høirup, cantante e chitarrista di Copenaghen, nel 2004 ha vinto il Danish Music Award come compositore folk, è giornalista musicale, conduttore del programma radiofonico Folk Danmark. Ayi Solomon, è un percussionista originario del Ghana; Andrzej Krejniuk, bassista di origini polacche, è cresciuto nel Sud della Danimarca.
Saray Iluminado. La formazione balcanica, con base in Australia, suona nuove interpretazioni della Sevdah, la musica popolare tradizionale della Bosnia e dell’Erzegovina, e della musica sefardita ebraica dei Balcani. Nata nel 2013, Saray Iluminado è diventato rapidamente uno degli ensemble di world music più originali di Melbourne. Il nucleo di questo gruppo sulla profonda conoscenza di Nela della Sevdah e delle tradizioni culturali bosniache e dell’Erzegovina. La conoscenza di Ernie della musica sefardita, klezmer, dell’Europa dell’Est e zingara è supportata da Kelly, la musicalità multi-genere di Irine e di Dan completano l’ensemble. Insieme, questi musicisti attingono alle pratiche dei tradizionali maestri sefarditi degli ultimi due secoli per creare intimi incontri musicali partecipativi e nuovi vocabolari per esprimere la loro autentica immaginazione musicale.
Ethno Sicily. Prosegue nel frattempo Ethno Sicily, campus di musica folk riservato a giovani musicisti. Inserendosi nel circuito internazionale di Ethno World, l’Alkantara Fest offre l’opportunità a 15 giovani musicisti (di età compresa tra 18 e 30 anni) di vivere una settimana nel campus di Pisano dove i partecipanti provenienti da ogni parte del mondo avranno la possibilità di confrontarsi con altri coetanei appassionati di musica, partecipare a session didattiche informali e diventare parte integrante di un festival internazionale che cresce ogni anno sempre di più.
Questi i partecipanti a Ethno Sicily 2019: Isabeau Totterer Olanda, percussioni, piano, chitarra; Missy Jones (Australia), viola e canto; Eleanor Barret (Australia) violino e chitarra; Chiara Patanè (Sicilia) voce; Léa Teche (Francia), contrabbasso; Francesca Saffioti (Sicilia), organetto e voce; Felicitas Arnold (germania) violino, voce, zither, percussioni; Jeropen Bauwens (belgio) violino; Emma Elliane Oskal Valkeapää (Norvegia) voce; Hendrik Clercks (Belgio) violino, piano e organetto diatonico; Maria Conticello (Sicilia) chitarra; Melanie Brealud (Francia) violino; Marcus Santos (Brasile) percussioni; Almar Evensen Danimarca chitarra e voce; Tricia Hastings (Irlanda) violino, zufolo e voce.
Nei giorni di permanenza all’Ethno Sicily i 15 giovani musicisti saranno impegnati in varie attività – coordinate dal musicista catanese Carmelo Siciliano (esperto di musiche, culture e strumenti del Mediterraneo orientale) con l’aiuto della irlandese Tricia Hastings – che includono le prove per creazioni musicali (tra cui il laboratorio di musica folk standard), improvvisazioni collettive, jam session con artisti coinvolti nel festival, ma anche escursioni e visite del territorio. Il risultato finale sarà un’orchestra multiculturale che, in un’esibizione finale inclusa nel programma di Alkantara Fest (sabato 3 agosto), suonerà pezzi di tutto il mondo provenienti dalle influenze di ogni singolo partecipante.
Gli altri eventi del festival
Sabato 3 agosto
h. 10.00 Yoga ama la musica con Sicilyoga & Mansanas, Lotus, Sotto i Pini; h. 18.00 laboratorio di danze ungheresu con i Lóca, Lotus, Sotto i Pini; h. 21 Miramundo (Brasile/Spagna/Cile/Italia) world stage, il Pigno; h. 22.30 Lóca (Ungheria) folk stage, Sotto i Pini; h. 23.30 concetto di chiusura di Ethno Sicily, Lotus, Sotto i Pini.
Domenica 4 agosto
h. 9:00 Escursione sull’Etna con Anima Munti; h. 10.00 Yoga ama la musica con Sicilyoga & Mansanas, Lotus, Sotto i Pini; h. 21 Sicily Folk Orchestra, world stage, il Pigno; h. 22.30, Giuseppe Di Bella (Sicilia), folk stage, Sotto i Pini; h. 23.30 jam di chiusura, folk stage, Sotto i Pini.
Biglietti
Concerti (1-4 agosto): folk stage € 3, world stage €8 (ridotto €5); folk & world stage insieme € 10 (ridotto €7). Workshop di ballo: € 5 (ridotto € 2). Yoga: ingresso gratuito. Biglietto giornaliero: € 20 (ridotto € 15), comprese tutte le attività. Pass festival completo: € 70 (ridotto € 60), comprese tutte le attività.

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