Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 7.6 è stata registrata nel sud della Turchia, nella provincia di Kahramanmaras, ed è stata avvertita anche a Damasco, in Siria. Lo riporta l’Afad, la protezione civile turca, spiegando che la nuova scossa si è registrata alle 13.24 ora locale con l’epicentro nel distretto di Elbistan.
Elbistan, epicentro della nuova violenta scossa di terremoto registrata alle 13.4 ora locale, si trova a circa 100 chilometri a nord di Gaziantep. Una fonte dell’agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze ha spiegato che “non si è trattato di una scossa di assestamento” e che è stata “indipendente” da quella di stamattina all’alba.
Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria la notte scorsa: ormai i morti sfiorano i 1800, stando agli ultimi dati. In Siria le vittime sono 783, che vanno ad aggiungersi alle 1014 registrate in Turchia.
La Turchia ha chiesto formalmente aiuto agli alleati della Nato, dopo il devastante terremoto che ha già provocato la morte di oltre un migliaio di persone. Secondo quanto si legge nella richiesta inviata da Ankara, la Turchia ha bisogno di staff ed equipaggiamento medico, di diverse unità di ricerca e soccorso e di “ospedali da campo” che siano particolarmente adatti “alle avverse condizioni del tempo”.
La Turchia ha ”ricevuto offerte di aiuto da 45 Paesi, oltre all’Unione europea e alla Nato” dopo il potente terremoto che l’ha colpita. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan intervenendo a una riunione di governo.