Canberra, 22 nov. – L’Australia riaprirà il primo dicembre i suoi confini a chi ha un visto internazionale per lavorare o studiare nel Paese, ai familiari di cittadini locali o agli operatori umanitari, ma non ancora ai turisti. Lo hanno deciso le autorità di Canberra dopo che le frontiere australiane erano state chiuse dall’inizio del 2020 per cercare di contenere la diffusione del coronavirus con casi importati dall’estero.
Previste delle ”bolle di viaggio” con Singapore, con il Giappone e la Corea del Sud, consentendo a questi cittadini, turisti compresi, di viaggiare senza quarantena dopo aver ottenuto un test negativo dl Covid-19 prima della partenza. Secondo il governo, con l’allentamento delle restrizioni sono 235mila le persone in possesso di visti internazionali idonei a entrare in Australia, compresi 162mila studenti internazionali.
(Brt/AdnKronos)