CATANIA – Oggi alle ore 18 alla Pinacoteca Sciavarrello (ex chiesa san Michele) in piazza Manganelli una presentazione del libro scritto da Davide Crimi “Soli come il Sole”.
Non è un libro di poesie, è un libro sulla poesia. Nel corpo, si compone di due saggi che lo aprono (sull’inattualità della poesia oggi e sul valore politico del fare poesia) e due che lo chiudono (andamento tendenziale degli ultimi due secoli e la “cassetta del mestiere”, un breve e persino divertente trattato di prosodia). Il cuore del libro è fatto da brevi saggi su trentatré poeti nati tra la fine del XVIII secolo e gli inizi del XX. Non si può definire un’antologia, almeno, non nel senso dato dalle einaudiane raccolte curate da Sanguineti o da Cesare Segre e Carlo Ossola. Non è nemmeno un libro per le scuole, troppo sulfureo per servire a questo scopo.
Se mai, un manuale per giovani poeti, che è la vera cifra del libro. Più sofisticatamente, un libro che fa critica della parola poetica, con modelli rintracciabili negli scritti di Eugenio Montale e, vero paradigma, Il Bosco Sacro di Thomas Stearns Eliot. Per capirci di meno “la parola è comunque destinata all’incomprensione, i modelli non sono che atti emulativi, cioè dannosi e perseguibili giuridicamente.