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La IV edizione “Novelle brevi di Sicilia” edita da “La Macina Onlus Editore” depositata alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

La Macina

ROMA – La IV edizione delle “Novelle brevi di Sicilia” pubblicata dalla Casa Editrice di Roma “La Macina Onlus Editore” dell’editore romano Piero Casoli, è stata depositata presso l’ “Archivio Regione Lazio” e presso la “Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze” (BNCF), biblioteca pubblica sorta nel 1600 è afferente al MIBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) che raccoglie, conserva e documenta la memoria storica della Nazione. La BNCF, quale Istituto preposto alla raccolta, conservazione, documentazione e valorizzazione della memoria storica della Nazione, al fine di favorire, con la trasmissione della conoscenza, il progresso della comunità, esplica, tra le altre, le funzione istituzionale di raccogliere, ai fini della costituzione dell’Archivio nazionale della produzione editoriale italiana, i documenti d’interesse culturale destinati all’uso pubblico, realizzati su qualunque supporto, comprese le reti informatiche, e pervenuti per dono, acquisto e deposito legale in base a quanto disposto dalla legge 15 aprile 2004, n. 106 e dal relativo Regolamento di attuazione emanato con decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 2006, n. 252.
Grande soddisfazione dell’autore siciliano, Andrea Giostra, e dell’editore romano Piero Casoli che a tal proposito dichiara: «Il deposito legale di un’opera dell’ingegno dell’autore non è solo il pedissequo adempimento ad un obbligo di legge ma assume un valore ben più ricco di significato e cioè quello di trasmettere alle future generazioni il valore artistico racchiuso nell’opera stessa e la testimonianza del contenuto culturale dell’autore italiano. L’opera Novelle Brevi di Sicilia IV Edizione da noi pubblicata sarà tradotta da BNCF in formato elettronico per il tramite dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU) e resa consultabile nel Sistema Interbibliotecario a studiosi, linguisti italiani e stranieri. Non a caso le nostre pubblicazioni sono stampate rispettando dimensioni e spessore che rientrano nei limiti suggeriti da BNCF così da rendere agevole e veloce la successiva fase di digitalizzazione»

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