Home Economia Urso, ‘il Bsbf Trieste grande opportunità per imprese’

Urso, ‘il Bsbf Trieste grande opportunità per imprese’

Il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso commenta la realizzazione a Trieste nel 2024 del prossimo Big Science Business forum (Bsbf)

Adolfo Urso

L’Europa si è improvvisamente svegliata da un lungo sonno, “avevamo appaltato la sicurezza agli Stati Uniti, l’energia alla Russia, la produzione alla Cina. Dobbiamo riappropriarci della nostra capacità di fare tecnologia nel nostro Paese e nella nostra Europa: la sfida di Trieste è oggi la sfida del continente Europeo”. Così il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso commenta la realizzazione a Trieste nel 2024 del prossimo Big Science Business forum (Bsbf). L’occasione è la conferenza stampa che si è tenuta nella sede romana della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia alla presenza del governatore Massimiliano Fedriga e, tra gli altri, del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

Il forum europeo di cooperazione scientifica e tecnologica a Trieste è la terza edizione dell’evento dopo quelle di Copenaghen e di Granada che ha avuto luogo nel 2022. “Credo che questo sia un evento straordinario che rappresenta una grande opportunità per le nostre imprese, ed in un momento particolarmente giusto: oggi infatti dobbiamo capire come investire in scienza ed in tecnologia per poter competere a livello globale” ha proseguito il ministro.

Il mercato delle Big science è costituito da grandi infrastrutture di ricerca in cui la caratteristica primaria è la collaborazione tra laboratori e industria: oggi questo mercato europeo si aggira sui 10 miliardi di euro annui messi a bando complessivamente dalle varie Bsos (Big science organizations) per la fornitura industriale di specifici componenti a alto tasso tecnologico. La sfida vinta da Trieste è stata “tra competitor di primo piano” ha ricordato Urso riferendosi a Ginevra e Maastricht: “un confronto tra giganti che ha ridefinito il ruolo stesso della città di Trieste, non più città di frontiera ma cuore di questa nuova Europa ridisegnata dai fatti dell’attualità geopolitica.

 

Trieste, con Venezia e Verona, ricoprirà poi un ruolo cruciale nella piattaforma logistica e portuale da e verso l’Ucraina: il sistema-Italia ha vinto questa sfida” ha concluso.

 

Exit mobile version