PALERMO – I temi dell’autonomia finanziaria della Regione Siciliana e la prosecuzione del negoziato con lo Stato sono stati tra gli argomenti al centro dell’incontro che il presidente Nello Musumeci ha avuto stamane con il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Alla riunione in video collegamento – durata circa un’ora – erano presenti anche, per conto della Regione, l’assessore all’Economia Gaetano Armao e il dirigente generale del dipartimento Finanze, Benedetto Mineo; per conto del ministero dell’Economia, il ragioniere generale Biagio Mazzotta, il dirigente generale del dipartimento Finanze Fabrizia La Pecorella, l’ispettore generale per la Finanza delle Pubbliche amministrazioni Salvatore Bilardo e il direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Ruffini.
In particolare, sui rapporti finanziari Stato-Regione, il presidente Musumeci ha sollecitato la ripresa del negoziato, già avviato nel 2018 con il precedente ministro Tria, e poi interrotto per il cambio di governo e l’esplosione dell’epidemia. Una richiesta che il titolare del dicastero di via XX settembre ha accolto, auspicando che entro ottobre possa già arrivare una prima risposta sui temi della Finanza locale e della Sanità, in modo tale da inserire le conclusioni nella Legge di stabilità nazionale.
Altro argomento affrontato è quello della condizione di “insularità”. Un tema molto sentito dalla Regione Siciliana che proprio per questo motivo ha commissionato uno studio per quantificare i costi di tale svantaggio. Musumeci ha assicurato a Gualtieri che subito dopo l’estate i risultati di questa indagine verranno trasferiti al governo centrale.
«Oltre alla difficoltà del tessuto produttivo, dovuta principalmente alla carenza di infrastrutture – ha detto il governatore – la Sicilia sconta lo svantaggio della propria condizione frontaliera: ai normali costi tipici dell’impresa, si aggiungono così quelli legati ai trasporti (via mare, via terra e via aerea)».
Musumeci ha ribadito al ministro la richiesta sulla possibile defiscalizzazione dei prodotti petroliferi per i cittadini residenti in Sicilia. «Per l’Isola, dove ogni anno si lavorano milioni di barili di petrolio – ha detto – sarebbe un grande segnale morale, prima che economico».
Per quanto concerne la Fiscalità delle autonomie locali siciliane e la situazione delle ex Province, il ministro ha assicurato la ripresa delle trattative, soprattutto per l’aspetto riguardante le risorse finanziarie, al pari delle altre Regioni.
Ultimo argomento trattato è stato il riassetto del sistema dell’esazione dei tributi nell’Isola e il ruolo di Riscossione Sicilia. In tal senso, sia il ministro Gualtieri che il direttore Ruffini hanno manifestato grande disponibilità nel ripresa delle trattative per arrivare presto a una soluzione definitiva della vicenda.
«Ho colto – commenta Musumeci – disponibilità e interesse da parte del ministro Gualtieri. E’ stato un primo incontro, ma sono ottimista che già subito dopo l’estate possano arrivare i primi risultati».