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HomeAttualità“I Misteri”, il documentario su quattro feste popolari siciliane in tre continenti

“I Misteri”, il documentario su quattro feste popolari siciliane in tre continenti

Il documentario sulle feste religiose di Santa Maria La Scala (Acireale), Tortorici, Capizzi e Randazzo in concorso ai festival di Tokyo, Saint Louis e Clermont-Ferrand

CATANIA – “I Misteri” continua ad attraversare oceani. Il documentario su quattro feste religiose siciliane, girato nell’Isola pre-pandemica da Daniele Greco e Mauro Maugeri e prodotto da Giulia Iannello, prosegue nel suo viaggio e approda a Saint Louis (Usa), poi a Clermont-Ferrand (Francia) e infine a Tokyo (Giappone).
“I Misteri” racconta la festa della Madonna di Santa Maria La Scala, frazione di Acireale, e la fa dialogare con quella dei pastori che a Capizzi celebrano San Giacomo, con i bambini appesi alla vara della Madonna Assunta di Randazzo e con i coraggiosi che saltano sulle braci durante la festa di San Sebastiano, a Tortorici. L’acqua, la terra, l’aria e il fuoco sono cementati insieme, in riti e rituali che raccontano la Sicilia nella sua essenza più ancestrale.
È forse questa fascinazione ad avere attratto gli spettatori che, all’Italian Film Festival di Minneapolis, la scorsa primavera, hanno conferito a “I Misteri” il premio del pubblico. Senza contare il Los Angeles, Italia Festival, che si è tenuto a Hollywood nello stesso periodo e che ha accolto “I Misteri” con sorprendente calore. Un’accoglienza festosa che prosegue.

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La scorsa settimana è iniziato il St. Louis International Film Festival: “I Misteri” è in concorso nella sezione dedicata ai documentari (ma concorre anche per il miglior film straniero) e sarà proiettato al Plaza Frontenac Cinema, nella città del Missouri, oggi, 8 novembre. Si tratta dell’unico film italiano selezionato per l’edizione 2022 del festival insieme a “Qui rido io”, di Mario Martone e con Toni Servillo. Negli anni passati, a Saint Louis sono stati proiettati film come “Il traditore” di Marco Bellocchio, “Dogman” di Matteo Garrone e “Call me by your name” di Luca Guadagnino.

 

Dal 26 novembre al 3 dicembre, “I Misteri” sarà in concorso a Traces de Vies – Festival de cinéma documentaire che si svolge a Clermont-Ferrand, in Francia, giunto ormai alla 32esima edizione. Per Greco, Maugeri e Iannello sarà un gradito ritorno: già nel 2017 “Il giorno del muro”, uno dei quattro mini-documentari che compongono “I Misteri”, aveva vinto a Traces de Vies il prestigioso Prix de la Création.

Ultima soddisfazione, in ordine di tempo, arriva dal Giappone, dove il documentario rappresenterà l’unica produzione italiana in concorso al Tokyo Documentary Film Festival, in programma dal 10 al 23 dicembre. Per la locandina della manifestazione è stato scelto un fermo immagine tratto da “I Misteri”: il pubblico giapponese sarà accolto in sala dallo sguardo vigile, e sorridente, del capovara di Capizzi.

 

 

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