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Ratzinger: cosa accadrà ora? possibili scenari per le esequie

In queste ore, dopo la morte del Papa emerito, in Vaticano si sta decidendo come si dovranno svolgere i solenni funerali di Ratzinger. Con la morte del Papa emerito, si aprono infatti scenari inediti. Potrebbe essere lo stesso Bergoglio a presiedere i funerali solenni del suo predecessore. Il liturgista don Claudio Magnoli, consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, interpellato dall’Adnkronos nelle ore in cui la Chiesa era riunita in preghiera per il Papa emerito, ha spiegato: “Dal punto di vista liturgico, credo che quando avverranno le esequie verrà utilizzato sostanzialmente il rituale che si prevede per le esequie dei Papi dal momento che con Ratzinger parliamo di un Pontefice. La differenza sostanziale” rispetto a quando muore un Papa “è che probabilmente potrebbe presiederle il Papa regnante, dunque Bergoglio, mentre invece quando c’è la morte di un Papa è il decano dei cardinali a presiedere”. Il liturgista, tuttavia, non esclude nemmeno che possa rimanere il decano a presiedere solenni esequie se Papa Francesco non se la sentisse a causa dei noti problemi al ginocchio.

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Altro aspetto inedito rispetto ai rituali di eventuali esequie è legato alla vestizione del Papa emerito. “Siccome Joseph Ratzinger anche in questi quasi dieci anni da papa emerito non ha rinunciato alla veste bianca – aveva osservato il liturgista – potrebbe decidere di tenere i paramenti pontifici. Si può ipotizzare anche che Ratzinger abbia dettato anche queste volontà in un testamento. O che deciderà forse il cerimoniale del Vaticano”. Il Papa emerito ha invece già indicato nel 2020 il luogo dove vuole essere sepolto. Lui ha scelto la tomba che fu di Giovanni Paolo II, nella cripta di San Pietro. Tomba che è libera perché l’urna e i resti di Wojtyla sono stati trasferiti in una cappella vicino alla Pietà di Michelangelo dopo la sua canonizzazione.

 

Messe in suffragio in tutto il Paese per il Papa emerito morto stamattina a 95 anni . Su indicazione del Papa Francesco, la Diocesi di Macerata e il suo pastore mons. Nazzareno Marconi si uniscono alla preghiera corale per la salita al Cielo del Santo Padre il Papa emerito Benedetto XVI. «Siamo grati al Signore per il dono di papa Benedetto XVI – ha commentato monsignor Marconi – prima come grande teologo e poi come grande e significativo Papa. Siamo grati per come ha guidato la Chiesa durante il suo pontificato. Siamo grati al Signore per i suoi insegnamenti teologici; è stato il teologo che non ha mai separato la fede dalla ragione: dimensione importante e fondamentale per vivere come uomini di fede di oggi. Con i suoi ultimi dieci anni, come Papa emerito, ha continuato ad insegnare alla Chiesa che la preghiera non è una cosa secondaria ma fondamentale per la vita e la missione della Chiesa: nel silenzio del monastero ha sostenuto le sofferenze e le prove che il papa Francesco ha affrontato».

Tutti i sacerdoti sono invitati dal Vescovo a celebrare la messa in suffragio dell’anima del nostro Santo Padre Benedetto XVI: “Siamo invitati a restare uniti nella preghiera per Benedetto XVI e ringraziamo il Signore perché ce lo ha donato”.

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