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UniPa: trecento studiosi per il summit internazionale su acqua e ambiente

Gli incontri coinvolgeranno dieci keynote speakers e oltre trecento relatori provenienti da quarantacinque Paesi che visiteranno il dimostrativo sul recupero di risorse dalla depurazione realizzato dall’Università di Palermo

Domani, mercoledì 19 giugno, alle 9.00, nell’Aula Magna dell’Edificio 7 del Campus universitario di Viale delle Scienze, si terrà l’apertura dell’International Conference on Wider-Uptake of Water Resource Recovery from Wastewater Treatment (ICWRR 2024) e del 7th IWA – Regional Membrane Technology Conference (IWA-RMTC 2024), due convegni internazionali dedicati al tema dell’acqua e del recupero di materie prime dalla depurazione organizzati con il supporto dell’Associazione Mondiale sull’acqua -International Water Association.

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Gli incontri coinvolgeranno dieci keynote speakers e oltre trecento relatori provenienti da quarantacinque Paesi che visiteranno il dimostrativo sul recupero di risorse dalla depurazione realizzato dall’Università di Palermo che ha ieri ricevuto a Bruxelles il premio “Water Europe Innovation Award 2024”, ritirato dal prof. Giorgio Mannina, ordinario di Ingegneria sanitaria-ambientale, nella categoria “Water Technology & Infrastructures” in riconoscimento dell’elevato contributo alla ricerca ed innovazione nel campo dell’acqua.

 

Il dimostrativo, unico a livello mondiale ad essere realizzato all’interno di un campus, è stato costruito nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 con un finanziamento di oltre 12 milioni di euro dal titolo: “Achieving wider-uptake of water smart solutions” e rappresenta un modello ad alto livello di innovazione che segue l’approccio di economia circolare applicato all’acqua. Le tecnologie sono state sperimentate ed estese ai depuratori dei comuni di Marineo e Corleone insieme ad AMAP, partner del progetto.

“Il tema dell’acqua è fondamentale e ha una rilevanza globale – commenta il Rettore Massimo Midiri – Ospitare questo importante incontro internazionale è un motivo di orgoglio per il nostro Ateneo e certifica ulteriormente l’alta qualità della ricerca svolta nei nostri laboratori, dell’attività didattica e della terza missione che conferiscono ad UniPa un ruolo centrale come modello e come agente di sviluppo della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica”.

“Stiamo attraversando un periodo molto difficile qui in Sicilia nell’ambito della disponibilità della risorsa idrica – spiega il prof. Giorgio Mannina – La carenza di piogge causata dai cambiamenti climatici richiede una ristrutturazione del sistema idrico a partire dalle fonti e proseguendo con la distribuzione ed il riuso. Dobbiamo intervenire tempestivamente con misure a breve e a lungo termine. Il riuso delle acque reflue, la dissalazione, la buona gestione delle risorse idriche sono le tematiche del convegno e costituiscono gli assi portanti del summit internazionale che ha tra i suoi principali obiettivi trovare soluzioni per trasformare un problema grave come la siccità in opportunità di crescita e sviluppo”.

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