In data odierna, su delega dì questa Procura distrettuale, i Carabinieri di Acireale
hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal
Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, traendo in arresto
un uomo 59enne, per il delitto di omicidio aggravato e di occultamento di cadavere in danno di Scuto Agata, avvenuto nel giugno del 2012.
Le indagini sono state avviate nel 2020 a seguito delle notizie acquisite in
occasione della trasmissione del programma televisivo “Chi l’Ha Visto?” di RAl3,
laddove una persona, all’epoca non identificata, aveva affermato che il corpo di
Scuto Agata – una ragazza di ventidue anni affetta da epilessia e da una
menomazione al braccio e alla gamba – era nascosto nella cantina della casa della
madre.
Su delega di questo Ufficio, i Carabinieri di Acireale, avvalendosi anche di nuovi
strumenti tecnologici, accertavano però che il corpo dì Agata non si trovava né nella
cantina né nel terreno circostante l’abitazione familiare.
Venivano, quindi, ricostruite meticolosamente le ultime ore di vita di Scuto Agata,
anche mediante l’escussione dì numerosi testimoni, e si provvedeva, altresì, a
verificare gli spostamenti dei familiari della ragazza e dell’uomo.
I sospetti si concentravano sull’uomo in ragione del rapporto particolare che egli
aveva instaurato nell’ultimo periodo con la ragazza, la quale non usciva mai di casa
da sola, né intratteneva rapporti con altre persone, e in ragione della falsità delle
notizie fornite agli inquirenti.
L’uomo avrebbe cercato di inquinare le prove, non solo ottenendo da dei suoi conoscenti la conferma del suo falso alibi, ma addirittura predisponendo una complessa messa in scena per simulare delle tracce.