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Polizia ferroviaria, tenta di tranciare incautamente i cavi di rame, denunciato

CATANIA – Sono 50 i controlli effettuati, di cui 17 in siti di rottamatori, 126 le persone identificate e 3 quelle indagate in stato di libertà, oltre a circa 100 kg di rame recuperato nella 7^ Operazione “Oro Rosso” che ha visto la Polizia Ferroviaria della Sicilia setacciare il vasto territorio di competenza al fine di reprimere i furti di rame in ambito ferroviario e gli altri reati ad esso collegati, quale la ricettazione.
In particolare a Catania la Polfer ha indagato un cinquantaduenne del posto che, in pieno giorno, noncurante neanche per la propria sicurezza, dopo aver scavalcato la recinzione, si è introdotto sui binari tra le stazioni di Catania Acquicella e Catania Bicocca e, con una tenaglia, ha iniziato ad armeggiare nei pressi di una cassa induttiva presente lungolinea. L’azione è stata però ripresa dalle telecamere che Protezione Aziendale aveva fatto istallare nell’area a seguito di passati furti. Il tempestivo allarme lanciato alla Polfer dal personale ferroviario ha quindi consentito agli Agenti, già di pattuglia in zona, di portarsi immediatamente sul posto. Accortosi dell’arrivo della Polizia, l’uomo ha tentato di disfarsi dell’attrezzo utilizzato per tranciare il cavo in rame della cassa induttiva, gettandolo nella fitta vegetazione. Immediatamente bloccato dagli Agenti è stato poi condotto negli uffici della Polfer dove è stato indagato in stato di libertà per i reati di tentato furto aggravato e attentato alla sicurezza dei trasporti. Di fatti, l’asportazione del contenuto della cassa induttiva ed il danneggiamento dell’impianto avrebbero potuto comportare un concreto problema alla sicurezza del trasporto ferroviario.
Altre due persone, titolari di due differenti ditte di rottamazione e gestione di rifiuti, sono state denunciate dalla Polfer rispettivamente ad Agrigento, per aver intrapreso l’attività senza tutte le prescritte autorizzazioni, e a Castelvetrano (TP), per aver violato i sigilli collocati su di un’area sottoposta a sequestro nel gennaio di quest’anno. In questo sito, gli agenti hanno infatti trovato non solo i cancelli aperti ma anche appurato che il materiale depositato nell’area, anch’esso sottoposto a sequestro, era stato asportato.

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