CATANIA – I poliziotti del Commissariato Borgo-Ognina hanno denunciato per i reati di atti osceni in luogo pubblico e percosse il ventiduenne cittadino nigeriano S.V..
L’uomo, nella tarda mattinata di ieri, stazionava di fronte ad un noto supermercato di viale Ulisse, importunando senza alcun apparente motivo i clienti che uscivano dal market con la spesa.
Ad un tratto, il nigeriano, non contento di quanto finora fatto, al fine di attirare ulteriormente l’attenzione, si denudava abbassando i pantaloni della tuta e mostrando le parti intime.
Uno dei passanti, lo invitava a ricomporsi, ma lui, mostrandosi infastidito per il richiamo, dapprima gli lanciava contro una bottiglia di birra, poi lo aggrediva fisicamente sferrandogli alcuni schiaffi.
Ad evitare il peggio il tempestivo intervento della pattuglia del Commissariato Borgo-Ognina, che allertata dalla sala operativa, giungeva immediatamente sul posto immobilizzando il nigeriano e conducendolo presso gli uffici di polizia per gli accertamenti di rito.
Una volta ricostruiti i fatti, lo straniero, in regola col permesso di soggiorno, veniva denunciato per il reato di atti osceni in luogo pubblico e per il reato di percosse.
La Polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato catanese 39enne M.C. per furto aggravato di energia elettrica.
I poliziotti del Commissariato Borgo-Ognina, nell’ambito di specifici servizi volti anche alla repressione di tale forma d’illegalità, controllavano un immobile che pur essendo fornito di energia elettrica, risultava tuttavia privo del relativo contatore.
Notando un pericoloso groviglio di fili che dall’appartamento si collegava direttamente alla rete elettrica posta sulla pubblica via, i poliziotti richiedevano l’intervento di personale specializzato dell’Enel che, accertato l’allacciamento abusivo, provvedeva immediatamente ad interrompere la fornitura abusiva di energia elettrica.
Per quanto sopra, il proprietario dell’immobile in questione veniva dichiarato in stato di arresto in flagranza per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
Nell’occorso veniva, altresì, denunciata in stato di libertà la quarantaduenne S.V. anch’essa ritenuta responsabile di furto di energia elettrica realizzato però questa volta attraverso la manomissione del contatore.