MISTERBIANCO (CT) – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa unitamente ai loro colleghi della Tenenza di Misterbianco hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 34enne di origini marocchine S. A., ritenendolo responsabile di rapina, violenza privata e furto, aggravati dall’uso di armi da fuoco.
I militari, nella tarda serata di mercoledì scorso, hanno ricevuto molteplici segnalazioni da persone che lamentavano di essere state rapinate o derubate da un uomo, armato di pistola ed a bordo di una Lancia Y.
L’uomo si è reso protagonista di una escalation criminale a seguito della quale, con una non comune intraprendenza criminale, si era introdotto all’interno di un chiosco sito in Misterbianco dove, con la minaccia di una pistola, aveva costretto il titolare a consegnargli due bottiglie di alcolici.
Quindi intorno alle 22.30, forse “animato” anche dai fumi dell’alcol che ne accrescevano la pericolosità, l’extracomunitario ha tentato di rapinare una donna alla quale, in passato, aveva ceduto dosi di droga.
In particolare, la donna si era recata presso la sua abitazione nel tentativo di farsi restituire la somma di 50 euro che, con uno stratagemma, egli aveva poco prima rubato alla sorella, asseritamente per questioni relative a mancati pagamenti di droga da egli stesso cedutale e da lei non pagata.
Il marocchino pertanto, alle rimostranze della donna, ha estratto una pistola che teneva nascosta sotto il sedile e puntandogliela alla tempia le ha chiesto ulteriori 50 euro ma, solo per fortuna e sua intraprendenza, la vittima era riuscita a fuggire nonostante l’esagitato avesse cercato di rompere il finestrino con l’arma ed avesse speronato la sua autovettura nella parte posteriore.
Ma la notte brava dell’uomo non era certo finita perché, non domo, ha rubato dopo circa mezz’ora il cellulare ad un 18enne in via Sardegna quindi, intorno all’una di notte ha abbordato un 50enne a bordo di uno scooter obbligandolo a fermarsi ancora minacciandolo con la pistola.
I militari pertanto, mediante l’estrapolazione dei fotogrammi della rapina al chiosco sono riusciti ad avere la certezze identificativa dell’autore e si sono recati presso la sua abitazione per l’effettuazione di una perquisizione che però, estesa anche alle autovetture a lui in uso, non ha permesso di ritrovare l’arma con la quale aveva minacciato le vittime.
In tale quadro pertanto, acquisiti i necessari elementi indiziari anche con il riconoscimento dell’uomo da parte delle vittime, lo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria associandolo al carcere di Catania Piazza Lanza. Secondo gli investigatori il marocchino, stante il reiterato modus operandi, potrebbe essere l’autore di altri analoghi fatti accaduti nei giorni scorsi nel circondario misterbianchese.