Si sono concluse oggi, giovedì 28 ottobre, le ricerche di Angela Caniglia, purtroppo con il ritrovamento, intorno alle 12, del suo corpo senza vita, all’interno di un agrumeto in Contrada Abate, in territorio di Lentini (SR), vicino al confine con il territorio di Scordia (CT).
La ricerca della donna ha visto impegnati, per quattro giorni, oltre venti tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano provenienti dalle province di Catania, Ragusa e Palermo: tecnici di soccorso in forra, di soccorso alpino e di soccorso speleologico, esperti di ricerca su terreno impervio e ambiente ipogeo.
Il risultato, in questo caso molto spiacevole, è frutto di una sinergica collaborazione tra tutte le forze messe in campo, Soccorso Alpino Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Esercito, Croce Rossa, Carabinieri, Volontari di Protezione Civile e Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano.
Tutto il Servizio Regionale SASS si stringe con un caloroso abbraccio al dolore della famiglia.
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I militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Nicolosi (CT) insieme a personale dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e a volontari del C.N.S.A.S., impegnati nella ricerca della donna dispersa a Scordia (CT) a seguito dell’alluvione dei giorni scorsi, hanno rinvenuto il cadavere della signora in un fondo agricolo sito in contrada Abate in agro di Lentini (SR), a circa 5 km. dal veicolo travolto dalla piena e a circa 2 km dal ritrovamento della salma del marito, grazie alla segnalazione del proprietario del terreno.
