“Gaetano era un uomo perbene prima ancora che un grande professionista, sempre disponibile verso gli amici e i suoi tanti pazienti, un lavoratore instancabile, capace di lavorare fino a tarda sera per il bene dei suoi assistiti che adesso, a causa del gesto orribile che gli ha tolto la vita si vedranno privati di una figura che incarnava i valori dello specialista della porta accanto”. Lo afferma Sergio Licata, segretario provinciale del Sindacato Branca a Visita (SBV), in merito all’assassinio di Gaetano Alaimo, cardiologo ucciso a Favara martedì scorso e che di SBV era il vicesegretario provinciale agrigentino.
“Io e tutti i colleghi del sindacato – prosegue Licata – ci uniamo al dolore dei familiari di Gaetano, dei suoi tanti amici e dei suoi pazienti ai quali adesso mancherà il dottore con il quale avevano creato quella fiducia e quella stima, leganti nel tempo, tipiche del rapporto che i pazienti hanno con chi come noi si occupa di medicina territoriale e spesso è chiamato a curare più generazioni della stessa famiglia”.
“A prescindere dalle cause, che verranno appurate dagli inquirenti e dalla magistratura, quanto accaduto – conclude il segretario provinciale SBV – toglie serenità all’intero comparto sanitario, alle prese tutti i giorni con gente esasperata e disperata che non trova le risposte alla richiesta di salute e identifica ingiustamente nel personale sanitario la causa dei loro problemi”.