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Caltanissetta: smantellata organizzazione, spacciava droga anche durante ‘lockdown’

Un'organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti con base a Mussomeli è stata smantellata dai carabinieri di Caltanissetta. Le indagini, coordinate dalla Dda nissena, hanno ricostruito tutte le fasi dell’attività illecita

Un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti con base a Mussomeli è stata smantellata dai carabinieri di Caltanissetta. Le indagini, coordinate dalla Dda nissena, hanno ricostruito tutte le fasi dell’attività illecita, dall’approvvigionamento dello stupefacente allo smercio al dettaglio. Gli indagati, attraverso il continuo approvvigionamento garantito da canali di rifornimento individuati nelle province di Catania e Agrigento, avrebbero gestito una rilevante attività di spaccio di sostanze stupefacenti, vendendo cocaina ma anche marijuana e hashish a clienti e spacciatori a Mussomeli e nelle località limitrofe. Una fiorente attività di spaccio che sarebbe andata avanti ininterrottamente nel periodo a cavallo tra fine 2019 e inizio 2020, nonostante le limitazioni alla libertà di movimento dovute all’emergenza sanitaria per la pandemia.

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Sono 15 le misure cautelari, emesse dal gip di Caltanissetta su richiesta della Dda, eseguite dai carabinieri che all’alba di oggi hanno smantellato l’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, con base a Mussomeli. Per quattordici è stata disposta la custodia cautelare in carcere, un indagato, invece, è finito ai domiciliari. Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Gli investigatori dell’Arma hanno ricostruito tutte le fasi dell’attività di spaccio, soprattutto cocaina e marijuana, dall’approvvigionamento della droga alla vendita al dettaglio.

“Le indagini hanno evidenziato la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in merito all’esistenza di un gruppo delinquenziale, professionalmente e abitualmente dedito alla perpetrazione di reati in materia di sostanze stupefacenti”, spiegano i carabinieri.

Clienti e spacciatori arrivavano anche da Campofranco, Sutera, Acquaviva Platani, Villalba e da zone dell’Agrigentino. Era una fiorente attività di spaccio con base a Mussomeli quella smantellata oggi dai carabinieri di Caltanissetta, che hanno eseguito 15 misure cautelari. Per 14 indagati si sono spalancate le porte del carcere, uno, invece, è finito ai domiciliari. L’accusa per tutti, a vario titolo, è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il continuo approvvigionamento di droga garantito da canali di rifornimento individuati nelle province di Catania e Agrigento avrebbe consentito all’organizzazione di continuare la propria attività illecita ininterrottamente da ottobre 2019 a giugno 2020 nonostante le limitazioni alla libertà di movimento dovute all’emergenza sanitaria per la pandemia, le preoccupazioni per i controlli di polizia nei confronti di clienti e complici e, in qualche occasione, anche le difficoltà di rifornirsi di stupefacente per la momentanea mancanza di liquidità.

“L’attività illecita sarebbe iniziata cinque anni prima delle indagini per ammissione di uno degli indagati – spiegano gli investigatori dell’Arma – e con una proiezione futura a tempo indeterminato, come desumibile dalle aspettative delle persone coinvolte di poter fare il ‘salto di qualità’, in termini di volume d’affari, grazie alla collaborazione con un fornitore catanese”. A capo dell’organizzazione c’era un cittadino di Mussomeli, era lui a finanziare gli acquisti di sostanze stupefacenti, a gestire in prima persona l’attività illecita e a organizzare il lavoro dei complici.

 

 

Per concordare la quantità di droga oggetto della transazione gli indagati avrebbero adottato un escamotage linguistico: il cliente indicava non il numero di dosi da comprare ma quello delle persone con cui si sarebbe accompagnato o riferimenti ad attività e beni leciti. Nel corso delle indagini era già stata arrestata in flagranza di reato una persona e sequestrati 130 grammi di cocaina e quasi 2 chili di marijuana.

 

 

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