Nei giorni scorsi, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, diretto dal Vice Questore Paolo Leone, ha denunciato un uomo di 28 anni, con precedenti di polizia, per i reati di pornografia minorile, adescamento di minorenni ed estorsione.
L’uomo, fingendosi un quindicenne, riusciva a contattare sulla piattaforma snapchat una ragazza di appena tredici anni. Successivamente riusciva ad instaurare con la stessa un contatto attraverso la piattaforma whatsapp.
Abilmente l’uomo giungeva ad avviare con la ragazzina un rapporto confidenziale tanto da indurre quest’ultima a inviargli dei video e delle fotografie aventi un contenuto esplicitamente sessuale.
Alle richieste insistenti dell’uomo (fintosi ragazzo) di ottenere ulteriori video intimi, la ragazzina si rifiutava e nel contempo metteva al corrente della vicenda il proprio padre e la propria insegnante.
Intanto continuavano insistenti le richieste dell’odierno denunciato, il quale vedendosi opporre un ulteriore rifiuto dalla minorenne, minacciava di pubblicare sui social network i video e le foto in precedenza ricevute.
A quel punto la vittima raccontava il tutto anche alla propria madre e insieme a essa decidevano di recarsi presso la polizia per esporre quanto accaduto.
Negli Uffici di polizia la tredicenne comunicava agli Agenti il numero di telefono del falso ragazzo con il quale nelle settimane precedenti era stata in contatto attraverso i social.
A seguito di indagini tecniche si è riusciti a individuare l’intestatario di tale utenza telefonica che risulta corrispondente all’uomo di 28 anni, residente ad Adrano.
Convocato presso il Commissariato il sospettato ha ammesso la propria colpevolezza, confessando di aver intrattenuto la corrispondenza telematica con la ragazzina.
Tutto il materiale pornografico è stato estrapolato dal cellulare della vittima e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria