Venere contro Marte, l’approfondimento culturale tra il serio e faceto ideato per Naos edizioni da Cinzia Corsaro e Susanna Basile, è un’invenzione perché se è vero che il termine invenzione deriva dal verbo latino “inventio” che vuol dire trovare, beh allora può dirsi, consapevolmente da parte di chi vi scrive, che le due protagoniste di Venere contro Marte hanno “trovato” il modo di intrattenere ed interessare il pubblico senza annoiarlo. Nella puntata dedicata al tradimento la verve prorompente, a tratti irriverente, coraggiosa e comunque vera, di Cinzia Corsaro solletica la capacità sistemica, intrigante, solo apparentemente leggera, semmai de-intellettualizzata di Susanna Basile di mettere dei punti fermi nei comportamenti di mariti o donne abituati a tradire ed essere traditi perché la cultura, la mitologia, la storia le leggi, dal delitto d’onore in poi, rimasto in vigore nel nostro paese fino al 1981, hanno sempre ammesso tali esiti ed hanno assecondato ogni forma di esibizionismo, di cambiamento di vita necessitato o presunto, sempre possibile comunque a volte minacciato quando motivato dalla mancanza di desiderio sessuale reciproco. Argomenti importanti, attuali, intimi, sondaggi reali e di grossa presa presso il pubblico di oggi, abituato a guardare l’occhiolino della serratura nei rapporti privati senza indagare troppo, se non malevolmente a volte, sul perché un amore possa finire, come dice la canzone di Cocciante.
Una chicca mitica e storica tra le tante rivelazioni della puntata “Il tradimento”: lo sapevate da dove viene il gesto delle “corna”? Entriamo nel mito dell’isola di Creta migliaia di anni fa, i protagonisti della storia sono il re Minosse, la sua regina Pasifae, il toro Io e il dio del mare Poseidone: volete sapere com’è andata a finire?
Vi invitiamo a guardare la puntata e scoprirlo…
